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I giochi e gli attrezzi ko al Valentino: «Ora riaprite il campo sopra l’hub»

giochi valentino

Le famiglie con bambini e gli sportivi che frequentano l’area del Valentino vicino al Padiglione V di Torino Esposizioni devono fare i conti con giochi e attrezzi rotti e inutilizzabili. Un gioco per l’arrampicata è infatti avvolto dalla rete arancione, spesso discorso per uno degli attrezzi da palestra. Altre due strutture, ben più grandi, destinate sempre all’arrampicata dei bimbi, sono inutilizzabili da mesi soltanto perché si trovano dall’altra parte del lungo muro di transenne alzato per non far entrare la gente nel campo verde di erba sintetica. Il motivo? Gli enormi condotti di areazione dell’hub sanitario della Croce Rossa realizzato all’interno del Padiglione V sottostante rendono il campo inutilizzabile.

A lamentare il problema sono le tante famiglie che portano i figli a giocare nell’area giochi del parco più importante della città. «E’ davvero un peccato che ci siano delle strutture nuove cintate da transenne e non si capisce perché debbano impedirci di accedere al campo da calcio. Il Comune almeno sistemi i giochi e le strutture danneggiate dai vandali» protesta Maria, una delle mamme presenti nell’area giochi con i figli al seguito. I cittadini hanno anche delle idee per poter riaprire, almeno in parte, lo spazio di erba sintetica affacciato su corso Massimo D’Azeglio. «Basterebbe recintare le aree attorno alle tubature, in questo modo i nostri figli potrebbero tornare a sfruttare gran parte del campo». Le transenne però vengono spesso spostate e la gente entra comunque all’interno dell’area verde a passeggiare tra le condutture. Altre barriere di metallo, che separano il parco giochi, sono invece state piegate forse da qualche vandalo.

A richiedere la riapertura del campo da calcio sono anche i giostrai del baby luna park di fianco e le associazioni degli spettacoli viaggianti che sperano di potersi presto riprendere il Padiglione V per organizzare i loro eventi. «Abbiamo già dovuto rinunciare a organizzare “Natale in Giostra” lo scorso anno a causa della pandemia - protestano i giostrai -, ci auguriamo che si possa utilizzare quello spazio per la manifestazione prima dell’inverno. L’hub inoltre non ha più necessità di avere tutti quei tubi, la parte di campo verso il parco si potrebbe riaprire a pubblico e il centro vaccinale si potrebbe anche spostare altrove, magari all’interno di ToExpo o in qualche vecchia caserma».

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