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Salone del Libro, Fassino rinviato a giudizio per turbativa d'asta anche per l'edizione 2015

Salone del Libro

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Clamoroso ribaltone della corte d'appello di Torino: reintrodotto il capo d'accusa nei confronti di Piero Fassino, ex sindaco di Torino, e dell'ex assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi, accusati di turbativa d'asta - come lo stesso ex presidente della Fondazione del Salone del Libro Rolando Picchioni e l'ex componente del cda Roberto Moisio - in relazione all'edizione 2015 del Salone del Libro, la cui organizzazione è stata affidata senza gara - appunto - a Gl Events.

L'accusa di turbativa per il 2015 si aggiunge a quella contestata per il bando 2016-2018, per il quale Fassino e Parigi erano già stati rinviati a giudizio. Per la prima vicenda l'ex sindaco era stato prosciolto dal gup in sede preliminare, un anno fa: adesso invece la sua posizione torna in discussione.

Era stato il pm Colace a chiedere di reinserire la contestazione a danno di Fassino, dopo che in prima battuta il giudice Ersilia Palmieri lo aveva prosciolto. Accolta anche l'opposizione all'archiviazione delle accuse verso Giovanna Milella, a cui era contestata la turbativa del bando per il Salone nel trienno 2016-2018.
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