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I grandi gialli del Piemonte

SanBernardino
La chiesa di san Bernardino è il cuore di borgo san Secondo. Questa zona del quartiere fu teatro, nell’agosto 1917, di violentissimi scontri tra gli operai e i militanti socialisti da una parte, e l'esercito italiano dall’altra. Si era nelle fasi cruciali della Grande Guerra, la gente chiedeva pane. Purtroppo, le proteste di piazza sfociarono in guerriglia urbana, con cariche dei soldati e decine di morti per le strade.

Uno degli episodi più celebri di quei giorni fu il tentato incendio, giovedì 23 agosto, della chiesa di San Bernardino e del vicino convento: i manifestanti credevano che nei sotterranei fossero stipati dei viveri. Effettivamente, della merce c’era: quella stipata dal reparto di Sanità Militare, composta principalmente di bende e medicinali. Le versioni sull'incendio alla chiesa non concordano; quel che è certo, i manifestanti non riuscirono tuttavia a incendiare tutta la struttura, tant'è che la chiesa si salvò dal rogo.

Il processo contro i responsabili – alcuni dei quali rinchiusi nel forte di Exilles – non sarà mai celebrato, in quanto, nel 1919, sopraggiunse l’amnistia generale. Va a questo punto ricordato che la chiesa di San Bernardino rischiò di bruciare anche nel luglio 1988, quando ad andare a fuoco fu il vicino convento: 50 vigili del fuoco lavorarono per spegnere le fiamme, scatenatesi forse per un cortocircuito o per mano di qualche pazzo. Non si seppe mai con certezza il motivo del rogo.
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