Cerca

I grandi gialli del Piemonte

LargoOrbassano
L’attuale largo Orbassano fu intitolato, nel periodo fascista a Natale Bianchi. Per capire perché, bisogna risalire alla notte dal 7 all’8 agosto 1926. In quella notte, una pattuglia di poliziotti fermò tre sconosciuti. Invitati a lasciarsi perquisire, due di essi estrassero le pistole e fecero fuoco. Fu colpito mortalmente Natale Bianchi, personaggio molto noto nell’organizzazione del partito fascista, residente in Piazzetta Juventus (oggi largo Tirreno), che si trovava insieme alla pattuglia.

La guardia scelta di Pubblica Sicurezza Salvatore d’Amico, invece, riportò una lieve ferita mentre il maresciallo Antonio Polizzi scampò per miracolo ai colpi. Gli sparatori furono presto identificati e si poté escludere il movente politico. Natale Bianchi era nato a Massa Carrara il 27 luglio 1880 ed era un esponente del gruppo rionale fascista “Luigi Scaraglio”. La cosa curiosa è che tutte le persone coinvolte nello scontro a fuoco erano fasciste: oltre a Bianchi, lo erano i tre ragazzi fermati, che abitavano in via Tripoli.

Si chiamavano Pietro, Michele e Pasquale Lattanzio, originari di Trinitapoli (allora in provincia di Foggia e oggi di Barletta, Andria e Trani). Furono condannati Pasquale e Michele, rispettivamente a 20 e 14 anni di carcere. Pur contraddicendo le risultanze processuali, Natale Bianchi fu considerato un martire fascista. Con l’interramento della ferrovia nel luogo della tragica sparatoria, si creò un ampio piazzale che prese il nome di largo Natale Bianchi e oggi è indicato come Largo Orbassano.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.