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Gli inquilini lasciano l’alloggio: occupato dopo pochi giorni

case popolari via cossa

Nemmeno il tempo di lasciare l’alloggio popolare, causa trasferimento, che qualche abusivo è riuscito ad entrare e a occuparlo. È l’incredibile storia che arriva da via Pietro Cossa 280, in borgata Frassati, dove ignoti hanno “conquistato” un altro appartamento Atc. Il sesto solo in quella zona. «L’alloggio - spiegano da corso Dante -, era stato lasciato libero dai precedenti assegnatari il 16 agosto. Ne è seguito, come prevede la prassi, un sopralluogo dei nostri tecnici per capire quali lavori, eventualmente, fare e per rimetterlo subìto dopo sul mercato». Ma la notizia deve essere girata velocemente e così nove giorni dopo, il 25 agosto, qualcuno ha forzato la serratura e ha preso possesso della casa. Rendendo vara una nuova assegnazione e scatenando un’infinita di polemiche.

La denuncia

A segnalare il caso ci ha pensato il comitato inquilini di zona che già da giorni protestava per l’abbandono dei rifiuti nelle parti comuni e per i continui battibecchi tra abusivi e condomini regolari. A fronte di numerosi esposti e segnalazioni, però, di risultati ne sono arrivati davvero pochi. «Anche qui come in molti altri quartieri la situazione occupazioni è sfuggita di mano alle situazioni - denuncia la presidente, Gisella Valenza -. Gli alloggi vengono presi di mira, spesso con un passaparola tra gli stessi occupanti. Nello stato di cose attuale nessuno si sente più al sicuro».

Le occupazioni

Con l’ultima salgono a sei - in totale - le occupazioni accertate in via Pietro Cossa, di cui cinque con notifica di reato (tre a carico di italiani e due a carico di rom). Una brutta notizia dopo il recente sgombero di un alloggio in corso Lecce. Nel 2021 Atc ha fatto liberare 72 appartamenti a Torino e 3 nei comuni metropolitani, a fronte di un aumento delle occupazioni: 205 a Torino e 10 nei comuni metropolitani. Queste, come tutte le occupazioni sul patrimonio delle case popolari, sono all’attenzione di un tavolo di monitoraggio che in Prefettura riunisce tutte le istituzioni coinvolte e le forze dell’ordine e cui competono eventuali azioni. E che a settembre potrebbe dover accelerare le operazioni, per dare una risposta concreta ai cittadini.

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