Cerca

Caldo killer: morti 355 anziani da luglio

Caldo
Il caldo esagerato di luglio ha fatto strage di anziani. Sono ben 355 gli over 65 morti a causa delle alte temperature, 269 a seguito delle vampate di luglio, più altri 86 deceduti fino al Ferragosto. E’ quanto emerge dai risultati dei sistemi di allarme del Sistema Sorveglianza della Mortalità Giornaliera (Sismog) del ministero e degli accessi in pronto soccorso.

A Torino è record di morti a luglio: +70%

Numeri di decessi molto alti che preoccupano parecchio soprattutto se paragonati con le altre città italiane. Con un aumento di ben il 70% rispetto alle previsioni, Torino sale infatti sul tragico gradino più alto del podio nel mese di luglio rispetto al resto d’Italia che fa registrare una media del 36% in più di numero di decessi. Dopo il nostro capoluogo seguono Campobasso (+69%), Bari (+60%), Bolzano (+59%), Milano e Genova (+49%), Viterbo (+48%), Firenze (+43%), Catania (+42%), Brescia (+38%), Reggio Calabria (+37%), Cagliari (+34%), Roma (+28%), Bologna e Napoli (+25%), Venezia e Palermo (+24%). Anche durante la prima metà di agosto la mortalità è stata superiore a quella attesa, Torino segna infatti un +32%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale del +18%. Roma (+11%), Bologna (+18%), Napoli (+19%), Milano (+20%), Genova e Firenze (+22%). Maggiori invece le morti a Latina (+67%) e a Bari (+61%).

Over 85 più a rischio

Il secondo report del Sistema Hhww e della sorveglianza della mortalità associata alle ondate di calore aggiornato al 15 agosto mostra che nel mese di luglio l’eccesso di mortalità è stato pari al 29%, ed ha interessato tutte le classi con età superiore a 65 anni. L’effetto maggiore è stato riscontrato nella classe di età più anziana, over 85, nella quale si è registrato un eccesso di mortalità del 41% nelle città. I dati per classi di età mostrano come l’eccesso sia principalmente a carico degli over 85 che registrano un incremento di morti del 38% rispetto al 15% e 19% delle classi di età comprese tra i 65-74 e i 75-84 anni. L’eccesso di mortalità nella classe di età più anziana è più marcato tra le città del nord: 41%, rispetto al 35% del centrosud, ed è stato particolarmente elevato a Torino, Milano, Bolzano, Brescia, Genova e Bologna.

Temperature infernali

La mortalità è aumentata di pari passo con l’innalzamen - to della temperatura. Nel mese di luglio 2022 le temperature in città sono state superiori al media di periodo di circa 2.5 gradi, soprattutto per quanto riguarda i valori di massima. A partire dal 26 giungo fino alla prima settimana di luglio si è verificata infatti un’ondata di calore di particolare intensità e lunga durata con picchi di Tappmax tra 37-40 gradi.

In Piemonte decessi aumentati del 19%

A confermare la tendenza, anche a livello regionale, è l’Istat. Per il Piemonte l’Istat stima 5.093 decessi a luglio 2022. La media 2015-2019 è stata di 4.442 decessi, mentre sono stati 4.198 nel 2020 e 4.191 nel 2021. Nella nostra regione quindi l’aumento dei decessi a luglio 2022 è quindi stato del 19% rispetto alla media degli ultimi 7 anni.

Nel resto d’Italia

Nelle città del centro-sud si osservano incrementi della mortalità sia durante la prima che la seconda ondata di luglio (Firenze, Perugia, Roma, Viterbo, Frosinone, Latina, Pescara, Campobasso, Napoli, Bari, Palermo e Catania. In diverse città sia del nord che del centro-sud si osserva inoltre un picco di mortalità in corrispondenza con l’incremento di temperature la prima settimana di agosto.

Il mese più caldo

Secondo l’ultimo bollettino climatico di Copernicus il mese di luglio 2022 è al terzo posto come mese di luglio più caldo di sempre. In Europa l’intensa ondata di calore di metà luglio ha interessato gran parte dei paesi con temperature al di sopra della media climatica (1991-2020). « L’incremento dei decessi del mese di luglio del 2022 - scrive l’Istat - potrebbe essere in buona parte dovuto all’ec - cezionale e persistente ondata di caldo che sta caratterizzando l’estate nel nostro paese e in molti altri Paesi dell’Europa dove si osserva un fenomeno analogo».
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.