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IL CASO
05 Maggio 2023 - 06:30
Palazzo Civico, sede del Comune di Torino (foto depositphotos)
È partita in sordina, ma rischia di trasformarsi in una valanga che potrebbe travolgere l’amministrazione Lo Russo. L’indagine giudiziaria che coinvolge l’onorevole dem Mauro Laus, socio della cooperativa multi servizi Rear, si è presto allargata ad altri due membri di spicco di Palazzo Civico: l’assessore ai Grandi Eventi Mimmo Carretta e la presidente del consiglio comunale Maria Grazia Grippo. Anche il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto, su indicazione del ministro Adolfo Urso, l’invio di una ispezione straordinaria presso la cooperativa Rear.
La procedura, portata avanti dalla direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e le società, «viene a seguito dell’avvio di un’indagine della procura di Torino per malversazione e truffa, che vede coinvolti a vario titolo alcuni soci e dirigenti della società» si legge nella nota diffusa da Roma.
L’inchiesta torinese, coordinata dal procuratore aggiunto Enrica Gabetta e dal pubblico ministero Alessandro Aghemo, mirerebbe ad accertare se i proventi delle commesse pubbliche ricevuti dalla cooperativa siano stati utilizzati in maniera lecita. Nel mirino pare ci siano le ultime tornate elettorali (e relativi finanziamenti che sarebbero elargiti dalla Rear).
«L’amministrazione continua a lavorare con il massimo impegno, nell’esclusivo interesse della città e nel pieno rispetto del lavoro della magistratura» commenta - laconico - il sindaco Lo Russo, mentre tutto intorno a lui, già si vocifera di rimpasto di giunta e di un disegno volto a indebolirlo. C’è anche chi ipotizza possa togliere le deleghe all’assessore Carretta. «Gli ha affidato una delega delicatissima - quella allo Sport e Grandi Eventi - che può riguardare in maniera diretta o indiretta, proprio i rapporti fra il Comune e i vari enti collegati e la Rear, che fornisce a questi innumerevoli servizi a vario titolo» commenta il capogruppo dei Cinque Stelle Andrea Russi. Per «trasparenza» si chiede quindi a Lo Russo di «riferire urgentemente in Aula» in ordine a quanto emerso, ma anche «e soprattutto per rassicurare la cittadinanza circa i rapporti fra Rear e la Città, e fra Rear e la sua giunta» conclude Russi.
Nel frattempo, tra i corridoi di Palazzo Civico si fa insistente il chiacchiericcio. Lo Russo, dal canto suo, sembra immune. Pare infatti che il sindaco non abbia alcuna intenzione di togliere le deleghe al fidatissimo assessore Carretta. Così come non era intervenuto, qualche settimana, fa nei confronti dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, indagato a Milano per abuso edilizio. Nemmeno a parlare di modificare l’assetto della giunta. Per ora.
Ha collaborato Federico Gottardo
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