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Il processo

Truffava le colleghe nella Rsa: maxi condanna a una oss

Otto anni e 6 mesi per Angela Marino, 2 anni al coniuge Fabrizio Gentile

Truffava le colleghe nella Rsa: maxi condanna a una oss

Truffava le colleghe promettendo assunzioni in cambio di denaro, anche mettendo in scena una finta storia d’amore con la complicità del marito. Per questo il giudice Matteo Bertelli Motta ha condannato a 8 anni e 6 mesi di carcere Angela Marino e a 2 anni il coniuge Fabrizio Gentile.


Con la sentenza di ieri al Tribunale di Asti, si chiude il processo di primo grado nei confronti della coppia.
I due erano a processo per fatti che risalgono al 2020 e 2021 e ruotano intorno a una casa di riposo del Chierese. La donna condannata, in quel periodo, lavorava lì e si presentava alle colleghe come moglie del «dottor» Fabrizio Gentile, medico cardiologo. Il compagno, in realtà, nella vita fa tutt’altro. Poi incantava le malcapitate millantando assunzioni negli ospedali pubblici di Chieri o Asti, in cambio di denaro.


Sceglieva le sue prede con cura, a volte pure fuori dall’ambiente di lavoro, e puntava persone con seri problemi di salute. Con una collega, che ha poi querelato Marino assistita dall’avvocato Piergiorgio Chiara, aveva inscenato anche una finta storia d’amore: l’aveva illusa che l’uomo sarebbe stato pronto ad assumerla e che si era innamorato di lei, facendole arrivare anche lettere e biglietti d’amore durante i turni in casa di riposo, oltre a messaggi vocali sul cellulare. Il giudice Matteo Bertelli Motta è convinto che la voce registrata sia quella di Gentile, complice della moglie nel piano criminale.


Oltre a queste truffe, ne sono contestate altre commesse nell’Astigiano, tra cui una ai danni di una ragazza che doveva subentrare a Marino in un alloggio in affitto. Questa l’aveva convinta a consegnarle migliaia di euro come “contributi unificati”, in cambio di un posto di lavoro che si è rivelato inesistente.


In tutto, il giro d’affari delle truffe supera i 160mila euro e il giudice ha disposto provvisionali per circa 190mila euro. Marino, in carcere a Torino dallo scorso inverno, è stata condannata anche per violenza privata e falso ideologico: in passato, ha utilizzato un falso diploma da oss.


A margine dell’udienza, l’avvocato Roberto Caranzano che assiste la donna condannata anticipa che farà ricorso in Appello.

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