Cerca

INSIGNITI ILLUSTRI

La mecenate dell'arte contemporanea e la “signora” del Museo Egizio: «Un onore da dedicare alle donne»

Alla presidente della Fondazione Antichità Egizie, Evelina Christillin, la più alta onorificenze del Quirinale. A Patrizia Sandretto Re Rebaudengo il titolo di Commendatore per il ruolo svolto nella promozione dell'arte e degli autori contemporanei

La mecenate dell'arte contemporanea e la “signora” del Museo Egizio: «Un onore da dedicare a tutte le donne»

Il sindaco Stefano Lo Russo si congratula con Evelina Christillin

La prima è una delle più importanti collezioniste d’arte italiane, nonché la mecenate che ha fatto scoprire al grande pubblico alcuni dei più importanti “nomi” del nostro tempo grazie alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: un impegno che le è valso la nomina a Commendatore della Repubblica. La seconda è la presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie ed è l’unica donna ad essere stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dal presidente Mattarella a Torino. Patrizia Sandretto Locanin e Evelina Christillin, ieri mattina, hanno ricevuto le medaglie al merito assegnate dal Quirinale, senza nascondere l’orgoglio per il proprio impegno che le ha portate alle più alte onorificenze concesse dello Stato.

«Quella di Cavaliere di Gran Croce è l’onorificenza più alta concessa dal Quirinale quindi, ecco, spero che questo possa in qualche modo dimostrare che qualcosa per Torino ho combinato, no?» commenta con un sorriso Christillin, quasi a voler rievocare il fondamentale ruolo giocato nell’attribuzione delle Olimpiadi invernali del 2006 da parte del Cio. Oggi presiede il Museo Egizio, dopo aver seduto nel “board” della Fifa, fino all’ultimo mondiale in Qatar ed essere stata membro del Coni. «Questo riconoscimento mi porta a voler sempre più lavorare a favore della cultura e degli artisti, ma anche dei visitatori della Fondazione e di chi, appunto, apprezza l’arte» sottolinea, invece, Sandretto, fiera di «aver portato sempre più persone alla passione per il bello attraverso le opere d’arte contemporanea». Veri e propri “campioni” come Maurizio Cattelan e le sue provocazioni estetiche, famose a livello mondiale, ma anche artisti “alternativi” e visionari come Olafur Eliasson. Negli anni la Fondazione ha aperto sedi a Madrid e Guarene, oltre a quella “storica” che, fin dal 1995 dagli spazi espositivi di via Modane, sostiene la produzione dei giovani artisti. Un merito che le è stato riconosciuto anche dal presidente Mattarella. C’è, però, una dedica particolare da fare. Forse, la più importante dopo una simile emozione. «Questo è un onore che va dedicato a tutte le donne e al loro impegno quotidiano».

Per approfondire leggi anche:

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.