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AUTO NEL MIRINO

Raid nella notte a Torino contro le gomme di 70 automobili

Un volantino sul parabrezza è la "firma" degli ambientalisti di Tyre Extinguishers. Hanno colpito i Suv nella zona di questura e tribunale

il volantino

Ecco il volantino lasciato da chi ha sgonfiato le gomme ai Suv

"Non ce l'abbiamo con te, ma con la tua auto". Una consolazione di poco conto per i tanti automobilisti di Torino, una settantina, che questa mattina al momento di uscire di casa hanno avuto una brutta sorpresa: le gomme delle loro auto sgonfie.

Nel mirino, nella notte, sono finiti i Suv parcheggiati in strada nella zona tra via Cernaia, corso Vinzaglio, corso Stati Uniti e corso Inghilterra, anche se non è da escludere che altre zone siano state "visitate" dai vandali che nel nome dell'ambiente hanno causato una lunga serie di disagi a chi si è trovato alle prese con la brutta sorpresa.

Vandali anonimi ma fino a un certo punto. Perché di sicuro sui parabrezza non hanno lasciato nome e cognome ma un volantino con il nome del loro gruppo: "Tyre Extinguishers", con tanto di indirizzo del loro sito Internet. Un gruppo che in passato ha già colpito varie volte, nello stesso modo, in diverse zone d'Italia e anche all'estero e che ha poi lasciato la propria rivendicazione sul proprio canale Telegram: "Colpiti 70 Suv questa notte a Torino. L'azione più grande fino a ora, ottimo lavoro!". Il riferimento all'azione più grande probabilmente è solo all'Italia, perché basta scorrere le rivendicazioni di altre azioni in passato per vedere che all'estero si sono toccati numeri ben maggiori.

Nel volantino lasciato sui parabrezza, è anche specificato il motivo delle loro azioni: "Utilizzare un'auto enorme questa in una città come Torino - si legge tra le altre cose - ha conseguenze altrettanto enormi per tutti gli altri". E ancora: "Non ha senso trascinare con se due tonnellate di ferraglia ogni volta che ti muovi" e per questo "abbiamo solo sgonfiato lo pneumatico - è la giustificazione - non abbiamo fatto alcun danno. Lo sappiamo che hai lavorato duramente per permetterti un'auto come questa, ci dispiace averlo dovuto fare. Purtroppo le industrie sanno creare in noi bisogni che non abbiamo realmente. Per oggi puoi spostarti a piedi, in bici o con i mezzi pubblici".

Sull'episodio sono in corso le indagini delle forze dell'ordine, che stanno raccogliendo le segnalazioni. Inutile dire però che la stragrande maggioranza degli automobilisti, in assenza di un vero danno, per evitare perdite di tempo si è limitata a rigonfiare la gomma e a ripartire. Sicuramente con qualche imprecazione rivolta agli ambientalisti che così avranno la certezza di non aver raggiunto il proprio obiettivo: fare breccia nelle persone.

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