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CAOS IN OSPEDALE A TORINO

Si strappa il catetere e cerca di colpire gli agenti con il suo sangue

Paura questa mattina all'ospedale San Giovanni Bosco a causa di un detenuto sottoposto a Tso

Si è strappato dal braccio il Picc, il catetere venoso centrale, e con il suo sangue ha cercato di colpire gli agenti di polizia penitenziaria e i sanitari.

E' successo questa mattina, poco prima di mezzogiorno, all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino, dove un detenuto straniero sottoposto a Tso ha dato in escandescenza, tanto da strapparsi il catetere e cercare di usare il proprio sangue come "arma". Solo grazie all'intervento degli agenti di polizia penitenziaria, che sono riusciti a ripararsi con delle lenzuola, il detenuto è stato ricondotto alla calma senza per fortuna ulteriori problemi. Ora probabilmente serviranno gli esami clinici per sapere se il detenuto è sieropositivo o portatore di altre malattie potenzialmente infettive.

A dar notizia dell'ennesimo problema provocato da un detenuto è il sindacato Osapp: "Da tempo stiamo denunciando le gravissime criticità sanitarie ma stiamo anche suggerendo soluzioni. Dette criticità si ripercuotono drammaticamente su tutto e tutti e speriamo che l’amministrazione alle parole faccia seguire i fatti risolvendo una volta per tutte questa situazione che ha del paradosso. Chiediamo dunque a tutte le istituzioni di risolvere il prima possibile il grave problema che, come più volte detto, attanaglia l’area sanitaria della casa circondariale di Torino al punto che il “turismo sanitario” è diventato un problema davvero preoccupante che non ha precedenti nella storia del carcere Torinese".

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