«Troppi furti, siamo peggio di Caracas»: il marito di Chiara Appendino chiude il negozio

«Benvenuti in via Cibrario, ormai una delle peggiori vie di Caracas».
Sembra una battuta, invece è lo sfogo amaro del titolare di un negozio. E non una persona qualunque, bensì il marito dell’ex sindaca Chiara Appendino: «Nell’ultimo mese abbiamo subito due spaccate con furto e una rapina da una banda di malviventi: non si può andare avanti così» ha raccontato Marco Lavatelli sulla pagina Facebook di Momonittu, il negozio di abbigliamento per bambini che ha sede in via Cibrario 19/A.

Powered by

Per approfondire leggi anche: 

Furti e spaccate a Torino, nel mirino anche il marito di Chiara Appendino

Le ultime vittime sono i commercianti di via Cibrario: «Proviamo tanta rabbia»

Per approfondire leggi anche: 

Il prefetto replica al marito di Appendino: «Torino non è Caracas ma...»

Raffaele Ruberto saluta la città dopo due anni e va in pensione

In effetti quella di via Cibrario é una delle zone più colpite da furti e spaccate negli ultimi mesi, come denunciato più volte dai commercianti e anche da forze politiche come Fratelli d’Italia (che aveva organizzato addirittura un corteo di protesta).

Purtroppo negozianti e commessi della via ammettono che la situazione non è migliorata neanche ad agosto: solo ieri è stato denunciato il furto di un monopattino davanti a un bar mentre nei giorni precedenti risultano finestrini delle auto spaccate per prendere oggetti e monetine lasciati all’interno. Bottini di poco conto, come quelli dei furti nei negozi per portar via i soldi lasciati nel fondo cassa: «Ormai, la mattina, veniamo a lavorare con il timore di trovare qualcosa di rotto - spiega chi lavora in via Cibrario - E ci fa paura ogni telefonata che arriva prima delle 8».

Per approfondire leggi anche: 

Oltre 350 telecamere connesse: si accende il Grande Fratello "anti crimine"

Tre livelli di allerta e un sistema di rilevamento delle targhe

Questi sfoghi dei commercianti stridono con l’ottimismo di Prefettura, Comune e Regione, che ieri hanno firmato un protocollo che dovrebbe aumentare la sicurezza in città: «Non ci fidiamo più, in questi anni nessuno ha fatto nulla per evitare furti e spaccate». Uno scoramento che traspare anche dalla parole di Lavatelli, che abita nella stessa zona del negozio ma annuncia su Facebook che lascerà via Cibrario: «Abbiamo il cuore infranto ma noi ce ne andiamo da qui - scrive ancora sulla pagina di Momonittu - Abbiamo appena dato disdetta del contratto di affitto. A breve comunicheremo dove ci trasferiamo».

Per approfondire leggi anche: 

Forza Italia dà il benvenuto al marito dell'Appendino: «Un Cinque Stelle pentito»

La provocazione dopo la chiusura dell'attività in via Cibrario