l'editoriale
Cerca
IL TITOLO VOLA POI FRENA
11 Settembre 2023 - 13:27
La Juventus in vendita piace alla Borsa. Partito al rialzo mentre esplodeva la bomba della notizia de Il Giornale su una ipotesi di vendita della società da parte di John Elkann, il titolo è arrivato rapidamente a guadagnare quasi il 4%. Ma ben prima di mezzogiorno, la corsa era già finita.
Cos'è successo nella mattinata? Semplicemente, tra la corsa iniziale e la frenata c'è stata la precisazione di Exor per cui "La notizia sulla cessione della Juventus è destituita di ogni fondamento". Il titolo si è comunque assestato su una tendenza attorno a un +0,38%. In pratica, come spiegano alcuni trader, nel momento stesso in cui - come nell'articolo - viene pubblicata una valutazione di una società quotata, si scatena la speculazione. La smentita frena tutto. Nel frattempo chi è stato abbastanza rapido ha potuto monetizzare discretamente.
E quanto vale la Juventus? Secondo le indiscrezioni di stampa, il prezzo desiderato per la Juve sarebbe di un miliardo e mezzo di euro. "Non vale tanto" replicano gli analisti, che pure ritengono positiva una cessione o l'ingresso di nuovi soci. Secondo un trader, nel momento in cui viene indicata una valutazione della società si scatena la speculazione, che è però poi rientrata a seguito della smentita.
Quel prezzo, viene riportato, sarebbe stabilito dagli analisti di Equita, 1,5 miliardi per il 100% della società, "contro l’attuale capitalizzazione di mercato di 0,9 miliardi". Gli stessi sottolineano che "ai prezzi attuali di mercato la partecipazione del 63,8% nella Juventus vale solo il 2% del Nav (0,5 miliardi)".
Ma perché gli Elkann-Agnelli dovrebbero cedere la Juventus? Al di à di quanto sia curioso che se ne parli adesso, nell'anno del centenario di proprietà della Famiglia. Fonti bene informati indicherebbero nel presidente stesso Gianluca Ferrero l'ispiratore della necessità di cedere per mettere "a posto i conti", nel senso di fermare le perdite.
Exor in epoca non sospetta - ossia prima delle dimissioni di Andrea Agnelli e dell'azzeramento del board - aveva già chiarito di non voler procedere a ulteriori aumenti di capitale. Chiuso quindi l'ultimo bilancio con un passivo di oltre 200 milioni, la Juventus si trova ora - a seguito dello scandalo plusvalenze - senza vittorie e senza le coppe europee, che significa meno entrate sia per gli incassi dello Stadium sia dei diritti televisivi per circa 80 milioni di euro - e con la necessità di risanare e fare cassa prima di pensare a investimenti anche per i calciatori.
Secondo il sito LegaserieA, nella stima di bilancio 2023/2024 si arriva alla cifra di 223,8 milioni, che significherebbe una perdita di 327,1 milioni in un biennio. Cifra ben superiore al patrimonio societario netto.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..