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I prezzi shock del Bike Sharing: 7 euro per 23 minuti di pedalata

Ad Amsterdam costa un euro per mezz’ora. E poi parlano di sostenibilità...

I prezzi shock del Bike Sharing: 7 euro per  23 minuti di pedalata

Il bambino freme. «Papà, non farmi arrivare in ritardo il primo giorno». Ma le ruote della vecchia graziella di mamma (la mia l’hanno rubata durante le ferie) sono sgonfie. Ormai ho promesso che saremmo andati a scuola in bici, una scenata isterica prima della campanella non è proprio il caso. Urge una soluzione. Ed eccola lì, all’incrocio. Il famoso Bike Sharing che, avendo un mezzo mio prima che passassero i ladri non avevo mai provato. Per di più, ci sono solo due bici elettriche e anche questa è una perfetta novità che volevo provare da tempo. E allora via. Scarico la app in trenta secondi, inquadro il Qr code, la “catena” si sblocca. Manca solo più una foto della carta d’identità da mandare alla società che gestisce il servizio (le multe, anche per divieto di sosta, le paga chi pedala) e poi via.

Veloci (troppo, visto che basta mezza pedalata e l’elettrica sfreccia come un motorino), verso la meta. Mio figlio è felice come non mai, arriviamo davanti al cancello di scuola con i capelli scompigliati dal vento, tanto siamo andati forte. E al ritorno accelero ancora di più (rispettando i limiti, ovviamente…). Poi, parcheggiato il bolide e spedita la foto che testimonia di non averla lasciata sulle strisce, controllo la mia performance sulla App di Ridemovi che registra ogni spostamento al millimetro: cinque chilometri e 100 metri in 23 minuti e 19 secondi.

Che non sono male, visto che almeno cinque minuti sono andati via con i saluti prima che i pargoli salissero in classe. Un inizio di scuola da incorniciare, insomma. Non fosse per il prezzo scritto sopra le statistiche della pedalata. Venti minuti di e-bike superecologica, quella con cui dovremmo sostituire l’auto che tutti dovremmo (e vorremmo) lasciare in garage, costano sette euro. E allora vien da chiedersi di cosa parlino (e a cosa servano) i politici che ogni giorno ripetono il mantra della sostenibilità, dell’importanza dei mezzi alternativi (ad Amsterdam mezz’ora di bici costa un euro, a Londra 1,65 pound), della sacrosanta riduzione dell’inquinamento, delle politiche green. Questa mattina, di green, c’è solo la bile.

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