Jet precipitato, lo strazio del papà della bimba morta: "Cosa potevo fare? Cosa ho sbagliato?"

Ha lasciato l'ospedale questa mattina, Paolo Origliasso, il papà della piccola Laura di 5 anni, morta ieri pomeriggio nello schianto del jet delle frecce tricolori che ha colpito la loro auto. L'uomo, 49 anni, ha passato una notte terribile, nonostante l'aiuto dei medici, e non solo per il dolore delle ferite alle mani - ustioni di secondo grado, venti giorni di prognosi - ma per quel pensiero terribile: "Cosa ho sbagliato? Cosa potevo fare di diverso?"

Powered by

Tragedia di San Francesco - ecco come sta il bambino ustionato

La mamma e il papà sono stati tenuti in osservazione tutta la notte al Cto

Nella sua mente ha rivissuto mille volte la terribile scena: la Citroen con a bordo lui, la moglie, Laura e l'altro figlio Andrea. Pochi minuti per arrivare a casa, dopo il pranzo dai nonni e la spesa al supermercato, e improvvisa la tragedia. "Ho sentito solo un colpo forte" ha detto. Sono i rottami dell'aereo, la Citroen esce di strada, si ribalta, prende fuoco. Lui, la moglie e Andrea riescono a uscire, ma Laura è intrappolata. "Ho cercato di tirarla via dal seggiolino, ma non riuscivo", ha urlato, ha chiesto aiuto, si è ferito le mani nel tentativo disperato. Inutili gli aiuti dei primi soccorritori, compreso il maggiore Oscar Del Dò, il pilota dell'aereo. 

Frecce Tricolore - Tra le macerie dove è morta la piccola Laura

Il reportage nella borgata sconvolta dal dolore e dalla tragedia