Cerca

L'intervento dei Nas

Lo studio di medicina estetica era abusivo: denunciate tre donne a Torino

Facevano liposuzioni e iniezioni per "ringiovanire" il viso. Ma non avevano nessun titolo

Lo studio di medicina estetica era abusivo: denunciate tre donne a Torino

Foto di Youssef Labib

Facevano liposuzioni e interventi al viso che facevano dimagrire o “ringiovanire” le persone che si rivolgevano a loro: uno studio di medicina estetica a tutti gli effetti dentro un locale di via Gamalero 33, nel quartiere Santa Rita. Peccato che, secondo i carabinieri dei Nas, fosse tutto abusivo: per questo hanno denunciato tre donne di nazionalità russa per esercizio abusivo della professione medica.

I militari del Nas, sigla che sta Nucleo Tutela della salute, sono arrivati al bed & breakfast “Santa Rita House” dopo aver notato una serie di pubblicità su internet e social network, da cui si potevano intuire tutte i trattamenti proposti dalle tre signore (che hanno 51, 46 e 35 anni). Così i carabinieri sono riusciti a scoprire che avevano allestito una sorta di studio ma, all’interno, nessuno aveva titoli abilitativi alla professione medica.

Per esempio, si potevano ottenere liposuzioni, cioè l’asportazione del tessuto adiposo dell’addome e dei glutei; rimodellamenti mandibolari, che si effettuano attraverso iniezioni per rendere più armonico il viso: si usa il filler, una sostanza che si inietta sottopelle proprio per correggere o ritoccare imperfezioni. E si può usare anche per le labbra, con un trattamento che prevede un’iniezione per conferire volume alla bocca. Tutto, ovviamente, utilizzando medicinali per l’anestesia.

Per questo le tre donne di origine russa sono state denunciate e il locale di via Gamalero è stato sequestrato insieme ai farmaci, ai dispositivi medici e ai rifiuti speciali utilizzati per gli interventi precedenti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.