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L'ipotesi

Il progetto Ztl non convince artigiani e commercianti: «Allontanerebbe i clienti»

La malasosta regna sovrana nell'area pedonale del borgo. La Circoscrizione pensa ad una zona a traffico limitato

Area pedonale borgo Campidoglio

Area pedonale in borgo Campidoglio

Nel vecchio Borgo Campidoglio la pedonalizzazione di alcune vie con la sola segnaletica verticale non impedisce agli automobilisti indisciplinati di passare nelle strade ad uso esclusivo dei pedoni. Non solo. In via Musinè, come in via Fiano e in via Rivara le auto vengono parcheggiate impropriamente. Un problema, quello della malasosta, che la Circoscrizione 4 pensa di arginare chiedendo al Comune di introdurre una zona a traffico limitato. Se ne discuterà in una commissione ad hoc, ma intanto tra i commerciati del quartiere si inizia a parlarne. C’è chi storce il naso e chi invece vede l’istituzione della ztl come una buona idea.

È il caso di Giada Salice, artigiana dell’atelier di mosaici di via Balme. «Non mi dispiacerebbe - ammette, accarezzando il suo cagnolone nero -, in zona c’è sempre caos, le macchine parcheggiano sempre dove non devono». «Potrebbe migliorare la situazione - aggiunge - ma qua in molti non saranno d’accordo». Ed ha ragione a pensarla così. Poco distante dalla bottega di Giada, c’è il negozio di ferramenta del signor Roberto Paschero. «Una ztl? No che non mi piacerebbe», dice sicuro Roberto. «Già si lavora poco - spiega -, con i parcheggi a pagamento ci hanno rovinato. Una zona a traffico limitato potrebbe peggiorare la situazione». Dello stesso avviso il signor Vito Cusumano, che nel borgo ha un piccolo bar. «Sono d’accordo con l’area pedonale - racconta preparando un caffè da dietro il bancone - ma la ztl porterebbe via altri clienti, soprattutto quelli che arrivano in macchina».

Tra i commercianti la bilancia sembrerebbe pendere per un “no” netto alla zona limitata alle macchine, ma tra loro c’è anche chi ancora non ha un’idea chiara. È il caso di Alessandro Laperchia, ristoratore di via Netro. «In zona parcheggiare è critica - dice Alessandro -, qua c’è poco spazio per le auto. In più ora è tutto a pagamento». «Non so se la ztl risolverà il problema della malasosta - conclude -, per me potrebbe non cambiare la situazione». 

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