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Sei ragazzi indagati, tre in manette

Violenza shock: ventenne trascinata al parco e stuprata dal branco

Massimo riserbo sull'inchiesta della Procura. Uno dei giovani: «Ho visto gli altri che lo facevano, l'ho fatto anche io»

Violenze

Un brutale caso di stupro di gruppo avvenuto a Torino che coinvolge dei giovanissimi è la notizia shock di questa mattina. A quanto si apprende, sei persone sono state indagate in relazione a questo crimine, di cui tre sono già state arrestate. La vittima è una ragazza di 20 anni, che avrebbe riferito di essere stata brutalmente violentata dopo aver perso i sensi a causa di alcol e droghe.

La testimonianza della ragazza è stata raccolta nei verbali della polizia, e il suo racconto è stato raccapricciante. La giovane ha dichiarato di essere stata inizialmente invitata al Parco Dora da alcuni amici, un ritrovo in cui avrebbero consumato alcolici, e successivamente le sarebbe stata somministrata una pasticca di ecstasy

I tre presunti stupratori attualmente sotto custodia sono giovani di età compresa tra i 21 e i 23 anni. La sostituta procuratrice Lisa Bergamasco ha avviato l'inchiesta nei loro confronti con l'accusa di violenza sessuale di gruppo.

La ragazza avrebbe raccontato agli inquirenti i dettagli di quella terribile notte avvenuta tra il 9 e il 10 ottobre scorsi. Dopo aver bevuto alcol e droghe, dopo che il gruppo si era spostato dal parco alla casa di uno degli indagati, ha perso i sensi mentre era sdraiata su un divano e si è risvegliata in condizioni terribili. «Io urlavo, loro ridevano»

La vittima, sconvolta, ha raccontato di essere stata abbandonata in strada sotto shock da uno dei ragazzi. È stato in quel momento che ha chiamato il 112, ed è stata portata in ospedale, al Sant'Anna. Nel frattempo, i presunti autori dello stupro sono stati fermati e tre di loro sono stati arrestati. Uno è stato fermato dalla polizia mentre si allontanava in monopattino. Un altro, che sosteneva di essere stato in cucina assieme alla sua ragazza, dormiva.

«Ho visto gli altri che lo facevano, ho pensato di poterlo fare anche io» avrebbe dichiarato uno dei giovani sotto accusa. Al momento, si è ancora in attesa della convalida dei fermi.

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