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Il caso

Rubati i sifoni degli orinatoi: chiusi i bagni pubblici del parco

Invece i servizi chimici diventano alcova per le prostitute e i clienti

Bagni Pellerina

Chiusi i servizi igienici del parco della Pellerina

Furto nei bagni pubblici della Pellerina, ora chiusi al pubblico. Tra martedì e mercoledì scorso, i servizi igienici poco distanti dalla piscina del parco Carrara sono stati derubati dei sifoni in plastica degli orinatoi. Sanitari riposizionati il giorno successivo grazie «all’intervento tempestivo della divisione Verde e Parchi», come ha spiegato il coordinatore della Circoscrizione 4 Lorenzo Ciravegna.

Un ripristino veloce, che però non ha permesso di riaprire i servizi igienici del parco. Il motivo? Un malfunzionamento delle maniglie degli sciacquoni. «Il problema – ha proseguito il coordinatore – dovrebbe essere risolto entro il fine settima». «Successivamente, ci è stata assicurata la riapertura». Nel week end i bagni torneranno ad essere disponibili per i frequentatori della Pellerina, ma nel frattempo i servizi chimici presenti nel parco sono sempre occupati. Il via vai, segnala Federica Fulco di Torinoimovimento, è continuo.

Ad entrare ed uscire dalle cabine sono le prostitute, che da corso Appio Claudio hanno spostato la loro attività all’interno del parco. E i bagni diventano spazi a luci rosse, come ha segnalato qualche settimana fa lo stesso consigliere leghista Carlo Mordano, che chiede di rimuovere i gabinetti chimici per sostituirli con strutture fisse.

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