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Incidente stradale

Caccia al pirata della strada che ha mandato un 23enne all'ospedale

La polizia municipale cerca l'auto che ha travolto il ragazzo e il suo scooter

Caccia al pirata della strada che ha mandato un 23enne all'ospedale

«Mi chiedo con quale coscienza si possa dormire la notte dopo aver lasciato a terra la persona che si è travolta».

A porsi questa domanda è la sorella del 23enne che, da sabato sera, dovrà convivere per tre mesi con un busto. Colpa di due vertebre rotte nella caduta provocata dallo scontro fra il suo scooter e un’auto all’incrocio fra corso Belgio e corso Tortona: «Si è salvato per miracolo» aggiunge la ragazza.

Era la serata di sabato e l’automobilista non si è fermato per soccorrere il giovane ferito dopo che i due veicoli si sono scontrati per cause ancora da accertare.

Per fortuna sono arrivati altri passanti, che hanno aiutato il 23enne e hanno chiamato i soccorsi: è subito arrivata l’ambulanza della Croce rossa, che ha trasportato il ragazzo all’ospedale Giovanni Bosco (da cui è stato poi dimesso con 90 giorni di prognosi e il busto che lo obbligherà a rimanere immobile per i prossimi tre mesi). Sul posto anche il padre e la polizia municipale, che ora indaga per risalire al pirata della strada.

«Abbiamo fatto denuncia, sappiamo il modello e parte della targa - racconta il papà del ferito con uno sfogo pubblicato sulla pagina Facebook "Sei di Vanchiglietta se...", dove ha condiviso anche le foto dell'incidente - Devo ringraziare chi si è fermato a testimoniare e a fare scudo in mezzo all’incrocio in quel momento trafficatissimo, salvando mio figlio da danni più gravi. Fortunatamente esistono ancora persone con senso morale e civico. E tanti non li conoscevo. Quanto a chi lo ha investito ed è scappato, non mi posso pronunciare: spero di non incontrarlo mai».

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