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I RETROSCENA

Urlava "Vengo a scuola e faccio un casino", lei l'ha affrontato e lui l'ha uccisa

Il messaggio nella chat di gruppo, la paura della donna, i sospetti su un professore

Urlava "Vengo a scuola e faccio un casino", lei l'ha affrontato e lui l'ha uccisa

Che cosa voleva fare Agostino Annunziata, l'ex militare trentenne che sabato mattina ha ucciso la compagna, Annalisa D'Auria, prima di togliersi la vita nell'azienda dove lavorava? Che cosa intendeva dire quando, nella chat di gruppo di Annalisa e le sue colleghe all'Istituto Agrario Dalmasso di Pianezza, scriveva «Vengo a scuola e faccio un casino»?

Una minaccia inquietante, anche a distanza di così tante ore dall'omicidio. Perché quella sera e quella notte Agostino ha preso con rabbia il cellulare di Annalisa, ha scritto fingendosi lei a un insegnante della scuola, quello che credeva fosse l'amante della giovane, dicendogli «Ora so chi sei, vengo a prenderti».

Ma l'indomani, a scuola, c'era l'open day riservato ai futuri iscritti: ragazzi e le loro famiglie in visita all'istituto, una giornata di festa in cui Agostino avrebbe fatto esplodere la scenata, se non di peggio. Annalisa ha avuto paura, ha cercato di calmarlo, l'ha affrontato. I due hanno discusso, hanno litigato per tutta la notte: lui ha tentato di strangolarla, poi ha preso un coltello e l'ha sgozzata.

Successivamente, al mattino, ha preso con sé la figlioletta, l'ha portata all'azienda dove lavorava e l'ha affidata a un collega. Ha telefonato alla madre, in Calabria, infine è salito sul silos e si è gettato nel vuoto.

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