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IL PREMIO

Christian Greco è il Torinese dell'anno e l'Egizio punta a superare il milione di visitatori

L'invito del direttore del Museo: "Torino superi la sindrome Milano"

Chrisitan Greco è il “Torinese dell’Anno”. Il direttore del Museo Egizio di Torino ha ricevuto questa mattina il 47esimo premio della Camera di Commercio di Torino, di fronte alla platea gremita del Teatro Alfieri. "In questi anni Torino è diventata casa mia" commenta Greco ritirando il premio. "Questa città mi ha insegnato a ri-diventare italiano, dopo aver trascorso tanti anni all'estero" prosegue e segna il prossimo obiettivo per l'Egizio: "Puntiamo a chiudere l'anno superando il milione di visitatori". Obiettivo che appare a portata di mano già in occasione del ponte dell'Immacolata. 

"La sindrome Milano"
Il direttore dell'Egizio poi, nel raccontarsi e nel raccontare il proprio rapporto con la città, lancia un appello: "I torinesi dovrebbero avere più sicurezza rispetto a ciò che hanno. Superare la sindrome di Milano e creare un'unica grande area metropolitana". Per fare questo però è indispensabile "migliorare i collegamenti ferroviari tra le due città". E poi aggiunge ironico: "Milano non ha neppure l'Egizio". 

Greco, orgoglio cittadino
"Quella di Christian Greco è una scelta azzeccata che ci riempie di orgoglio" commenta il sindaco Stefano Lo Russo. "Il museo Egizio è il sesto più visitato in Italia, il prossimo sarà un anno importante". E ancora: "Tutta la città è con te e sempre
lo sarà. Un modello virtuoso", ha aggiunto Lo Russo. “Quest’anno il nostro Premio Torinese dell’Anno va ad uno studioso appassionato che beneficia di un ampio riconoscimento all’interno della comunità scientifica, un connazionale che gode, in Italia e all’estero, della fama di ottimo manager culturale" commenta il Presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina: "Rigoroso e appassionato, ha dimostrato negli anni di saper coniugare la sua travolgente passione per l’egittologia e per la storia antica a un’attenta visione della contemporaneità, sociale e tecnologica” aggiunge.

 

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