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LA POLITICA

M5s, Appendino vice di Conte? «Onorata, questa è casa mia»

L’ex sindaca di Torino scala le gerarchie del suo partito. Sempre più difficile l'alleanza con il Pd

Chiara Appendino e Giuseppe Conte

Chiara Appendino e Giuseppe Conte

Ne ha fatta di strada, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, oggi al suo primo mandato in Parlamento e papabile vicepresidente dei Cinque Stelle. Sempre al fianco del leader dei pentastellati Giuseppe Conte, Appendino sta scalando velocemente le gerarchie del suo partito. E chissà che non sia questo solo il preambolo di un prossimo capitolo della sua carriera politica ai vertici del Movimento. Voce che viene spesso insinuata (quasi a voler instillare del malumore tra lei e l’Avvocato del popolo), ma che sia lei che Conte hanno a più riprese smentito.

La vice di Conte
«Sono davvero felice ed onorata di essere stata proposta da Giuseppe Conte come vicepresidente del Movimento» commenta Appendino tramite i suoi canali social. «Il Movimento Cinque Stelle è la mia casa» spiega e poi ripercorre i primi anni di impegno a Torino. «Mi ha fatto avvicinare alla politica sognando un’Italia più giusta e sostenibile e mi ha accolta quando ero poco più di una ragazza, interessata semplicemente al bene della mia città». Negli ultimi 15 anni poi non sono mancanti i «momenti difficili» ammette l’ex prima cittadina. «Hanno profetizzato tante volte che eravamo destinati a sparire, invece siamo ancora qui, orgogliosi della nostra comunità politica» conclude e il suo post riceve immediatamente centinaia di reaction.


L'alleanza "giallo rossa"
Così lunedì l’assemblea degli attivisti del Movimento Cinque Stelle sarà chiamata a votare per l’elezione della vice presidenza. In via telematica, come è costume dei grillini. A lasciare il posto è Alessandra Todde, che correrà per il posto di presidente della Regione Sardegna. Con l’appoggio del Partito democratico. Precisazione non peregrina, dal momento che l’elezione di Appendino a numero due del Movimento potrebbe rendere ancora più complicate le, già difficili, alleanze tre Pd e Cinque Stelle in vista delle Regionali in Piemonte.

Come è noto infatti, Appendino si è sempre espressa contrariamente a una possibile alleanaza con i dem a livello locale. Memorabili sono i suoi scontri con l’oggi sindaco di Torino Stefano Lo Russo, quando lui era seduto tra i banchi dell’opposizione. Un antagonismo che oggi viene portato fieramente avanti dal capogruppo dei Cinque Stelle - e fedelissimo di Appendino - Andrea Russi.


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