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alle vallette
23 Dicembre 2023 - 10:50
All'inizio sembrava una morte naturale. Una caduta accidentale. E invece quanto accaduto in un cantiere di corso Ferrara 50, in zona Vallette, ha assunto tutti i contorni dell'omicidio e i carabinieri hanno fermato un uomo di 30 anni residente a Torino. Un operaio, che avrebbe spinto giù da una rampa di scale un collega, un 50enne napoletano, uccidendolo. La vittima è caduta fino alla base delle scale e a nulla sono serviti i primi soccorsi prestati dai colleghi, che nel frattempo avevano chiamato l'ambulanza. La situazione era infatti gravissima e l'uomo è spirato nella notte.
Sul luogo del fatale incidente sono poi intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Oltre Dora, che hanno subito avviato gli accertamenti di polizia giudiziaria per chiarire quanto successo, interrogando gli operai della ditta che hanno reso delle dichiarazioni tra loro contrastanti. E dopo le prime indagini, la morte naturale provocata da una caduta accidentale in cantiere è stata esclusa: tra il fermato e la vittima, infatti, è scoppiato un litigio - per futili motivi - al termine del quale il 50enne è stato spinto giù dalle scale. Per questo motivo, il 30enne torinese è stato sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio preterintenzionale.
Il tutto, in una giornata nella quale la vittima al mattino non si era nemmeno presentata al lavoro, per una leggera indisposizione. Il 50enne era poi arrivato nel pomeriggio, in cantiere, per salutare i colleghi. Da lì la lite, la caduta - la ditta sta lavorando su uno stabile - e la morte dopo una notte di agonia.
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