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L'EVENTO

Torna il Carnevale della tradizione con Gianduja e Giacometta

Confermati l’avvocato Marco Raiteri per Gianduja e la dottoressa Tina Scavuzzo per Giacometta

Gianduja e Giacometta

Gianduja e Giacometta

È iniziata con l’allegria travolgente delle danze popolari del gruppo “Ij danseur dël Pilon” di Piemonte Cultura la cerimonia per l’investitura di Gianduja e Giacometta. Le due maschere della Famija Turinèisa sono state accolte dal sindaco Stefano Lo Russo presso la Sala delle Congregazioni di Palazzo Civico. Qui, come da tradizione, la nomina è stata ufficializzata con un atto pubblico del notaio Francesco Piglione. Confermati l’avvocato Marco Raiteri per Gianduja e la dottoressa Tina Scavuzzo per Giacometta.

«È una bellissima emozione vestire di nuovo questi abiti» commenta Scavuzzo, alias Giacometta. «Sono fortunata e onorata - prosegue -. Le tradizioni popolari vanno preservate e ogni anno sento uno spirito sempre rinnovato». Visibilmente emozionato anche Gianduja. «Siamo prossimi a festeggiare i cento anni della Famija Turinèisa - ricorda -. La mia avventura è cominciata insieme al sindaco Lo Russo». Con oltre i suoi 300 anni sulle spalle, Giandujia resta “ridarello” come ha ricordato l’attore Mario Brusa, recitando una poesia di Guido Gozzano. Chiude l’evento il musicista Nino Carriglio con il suo sax.

«Gianduja e Giacometta non sono solo maschere - aggiunge Raiteri -. Sono personaggi. E questo attribuisce al nostro ruolo una valenza istituzionale. È nella cultura che riposa al democrazia» conclude. «Sono allegro e onorato di vedere proseguire la nostra lunga tradizione popolare» chiosa il sindaco Lo Russo.

Anche quest’anno poi la Famija Turinèisa è stata coinvolta da molte realtà locali e nazionali per le celebrazioni del Carnevale. Nonostante il periodo nel 2024 sia ridotto rispetto al passato per l’anticipazione della Pasqua, gli impegni sono numerosi. Il programma prevede, tra l’altro, una particolare due giorni a Verona, con il Comitato delle Maschere Italiane, ospiti del Carnevale Bacanal del Gnoco, e la partecipazione alla fagiolata di Santhià e al Carnevale di Ivrea il martedì grasso. Ci saranno inoltre diversi incontri presso istituti scolastici e Rsa e per dare ufficialità alla presentazione delle maschere di Chieri, Crescentino, Carignano oltre alla partecipazione alle sfilate del Gran Balon (elezione della Rusnenta) di Oleggio, di Chivasso, ed altre ancora in via di definizione.

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