Cerca

Automotive

Boom dell'elettrico e Stellantis vola (ma in Europa)

Cresce il mercato europeo grazie alle flotte aziendali. L'Italia ancora indietro

Boom dell'elettrico e Stellantis vola (ma in Europa)

Stellantis continua a volare in Europa, con una crescita che è superiore al trend di mercato e un aumento della quota di mercato stessa. Sono le conclusioni che emergono dai dati diffusi dall'Acea, l'associazione dei costruttori europei.

Nel mercato europeo (ossia Ue, Paesi Efta e Regno Unito) a gennaio 2024 sono state immatricolate 1.015.381 vetture, ossia l'11,5% in più rispetto a un anno fa. Stellantis, nel medesimo periodo, ha venduto 162.525 auto, il 15% in più dello stesso mese dell'anno scorso. La quota di mercato sale al 19,1% contro il 18,6% di un anno fa.

Un mercato che vede una eccellente performance delle auto elettriche pure, ossia le BEV (come la Fiat 500e) che sono state, a gennaio 2024, 120.296 con una crescita del 29,3% rispetto al 2023 e la quota di mercato arrivata all'11,9%, "significativa, ma inferiore a quella registrata nell'intero 2023 che è stata del 15,7%" come mettono in evidenza dal Centro Studi Promotor.

"In tutta l'area - afferma il presidente Gian Primo Quagliano - sono in sofferenza gli acquisti dei privati che risentono fortemente degli aumenti di prezzi. Questa situazione spiega, in parte, la forte crescita del noleggio a lungo termine, formula nata per le flotte aziendali, che si sta estendendo anche ai privati. Il noleggio a lungo termine è una soluzione alternativa all'acquisto molto allettante e comoda che, oltre a semplificare la gestione dell'auto, consente, in questa fase di mercato, di diluire nel tempo i forti aumenti dei prezzi delle auto".

La crescita di gennaio non interessa tutti i 31 paesi dell'area, ma è sostenuta nei principali cinque mercati che assorbono circa il 70% delle immatricolazioni. Il maggiore è quello della Germania che in gennaio è cresciuto del 19,1%. In Francia le immatricolazioni sono cresciute del 9,2%, nel Regno Unito dell'8,2%, in Spagna del 7,3% e in Italia del 10,6%. La quota delle elettriche in Germania è del 10,5%, in Francia del 16,4%, nel Regno Unito del 14,7%, in Spagna del 4,9% e in Italia del 2,1% contro il 4,2% dell'intero 2023.

Una conferma, quella della locomotiva tedesca, arriva anche da Roberto Vavassori, presidente dell'Anfia. "A gennaio, le vetture elettriche pure (Bev) e le vetture diesel registrano la stessa quota di penetrazione (11,9%). In Italia, invece, l'immatricolato diesel pesa per il 15,4% nel mese, contro il solo 2,1% delle Bev, segnale del gap che ancora ci separa dagli altri maggiori Paesi europei rispetto alla diffusione delle auto elettriche". "Nel nostro Paese proseguono le attività del Tavolo Sviluppo Automotive - aggiunge - i cui lavori dovrebbero concludersi entro marzo, mese in cui è prevista anche l'effettiva entrata in vigore del nuovo piano incentivi presentato il primo febbraio. Confidiamo che queste nuove misure di incentivazione, oltre a stimolare la diffusione di vetture a bassissime e a zero emissioni, possano accelerare i ritmi di svecchiamento del parco circolante e, a tendere, portarci verso il target di 1,8 milioni di unità immatricolate all'anno (erano poco più di 1,5 milioni nel 2023), livello fisiologico per un Paese come l'Italia".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.