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Automotive
20 Febbraio 2024 - 12:20
Stellantis continua a volare in Europa, con una crescita che è superiore al trend di mercato e un aumento della quota di mercato stessa. Sono le conclusioni che emergono dai dati diffusi dall'Acea, l'associazione dei costruttori europei.
Nel mercato europeo (ossia Ue, Paesi Efta e Regno Unito) a gennaio 2024 sono state immatricolate 1.015.381 vetture, ossia l'11,5% in più rispetto a un anno fa. Stellantis, nel medesimo periodo, ha venduto 162.525 auto, il 15% in più dello stesso mese dell'anno scorso. La quota di mercato sale al 19,1% contro il 18,6% di un anno fa.
Un mercato che vede una eccellente performance delle auto elettriche pure, ossia le BEV (come la Fiat 500e) che sono state, a gennaio 2024, 120.296 con una crescita del 29,3% rispetto al 2023 e la quota di mercato arrivata all'11,9%, "significativa, ma inferiore a quella registrata nell'intero 2023 che è stata del 15,7%" come mettono in evidenza dal Centro Studi Promotor.
"In tutta l'area - afferma il presidente Gian Primo Quagliano - sono in sofferenza gli acquisti dei privati che risentono fortemente degli aumenti di prezzi. Questa situazione spiega, in parte, la forte crescita del noleggio a lungo termine, formula nata per le flotte aziendali, che si sta estendendo anche ai privati. Il noleggio a lungo termine è una soluzione alternativa all'acquisto molto allettante e comoda che, oltre a semplificare la gestione dell'auto, consente, in questa fase di mercato, di diluire nel tempo i forti aumenti dei prezzi delle auto".
La crescita di gennaio non interessa tutti i 31 paesi dell'area, ma è sostenuta nei principali cinque mercati che assorbono circa il 70% delle immatricolazioni. Il maggiore è quello della Germania che in gennaio è cresciuto del 19,1%. In Francia le immatricolazioni sono cresciute del 9,2%, nel Regno Unito dell'8,2%, in Spagna del 7,3% e in Italia del 10,6%. La quota delle elettriche in Germania è del 10,5%, in Francia del 16,4%, nel Regno Unito del 14,7%, in Spagna del 4,9% e in Italia del 2,1% contro il 4,2% dell'intero 2023.
Una conferma, quella della locomotiva tedesca, arriva anche da Roberto Vavassori, presidente dell'Anfia. "A gennaio, le vetture elettriche pure (Bev) e le vetture diesel registrano la stessa quota di penetrazione (11,9%). In Italia, invece, l'immatricolato diesel pesa per il 15,4% nel mese, contro il solo 2,1% delle Bev, segnale del gap che ancora ci separa dagli altri maggiori Paesi europei rispetto alla diffusione delle auto elettriche". "Nel nostro Paese proseguono le attività del Tavolo Sviluppo Automotive - aggiunge - i cui lavori dovrebbero concludersi entro marzo, mese in cui è prevista anche l'effettiva entrata in vigore del nuovo piano incentivi presentato il primo febbraio. Confidiamo che queste nuove misure di incentivazione, oltre a stimolare la diffusione di vetture a bassissime e a zero emissioni, possano accelerare i ritmi di svecchiamento del parco circolante e, a tendere, portarci verso il target di 1,8 milioni di unità immatricolate all'anno (erano poco più di 1,5 milioni nel 2023), livello fisiologico per un Paese come l'Italia".
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