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Lo "scippo" milanese

Il Pinguino non è più torinese: Pepino passa al colosso di Starbucks e Chupa Chups

Eurofood rileva l'81% della società dei gelati

Il Pinguino non è più torinese: Pepino passa al colosso di Starbucks e Chupa Chups

Un altro clamoroso "scippo" di Milano a Torino. O forse l'occasione di una crescita importante, sicuramente redditizia, ma che non può non lasciare un po' di amaro in bocca, anche se parliamo di una delle leccornie più dolci - e amate - della storia di Torino

Parliamo del Pinguino, il gelato da passeggio creato nel 1938 da Giuseppe Feletti, che nel 1916 aveva rilevato la storica azienda fondata da Domenico Pepino nel 1884, per vendere dolci freddi, tra i clienti anche la Real Casa. Nel 1916 l’attività era passata a Giuseppe Feletti che trasferisce la gelateria in piazza Carignano, dove si trova ancora oggi. 

Adesso, una realtà tipicamente torinese da 3 milioni di euro annui di ricavi passa a un colosso della grande distribuzione. Eurofood, la company di Corsico - vicino Milano - che distribuisce brand come Starbucks, Chupa Chups, Heins e Gigante Verde e genera un fatturato di 115 milioni di euro, ha rilevato l'81% della Pepino 1884, che produce ad Avigliana. La sede operativa, naturalmente, per ora resta a Torino e Alberto Mangiantini resta amministratore delegato e titolare di una quota di minoranza.

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