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Inquinamento
16 Marzo 2024 - 06:00
Torino coperta da una coltre di smog (fonte Facebook)
E’ sempre all'onore delle cronache il grave livello di inquinamento atmosferico che pervade tutta la pianura padana. In questo vasto territorio si trovano le città tra le più inquinate d'Italia come Cremona, Milano e Torino. Purtroppo il fenomeno viene sottovalutato, specialmente dalle amministrazioni locali che non hanno la volontà e la capacità politica perlomeno di arginarlo con misure di contrasto efficaci. Tra gli inquinanti più micidiali presenti nell'aria che respiriamo vi sono diversi tipi di particolato proveniente dai fumi di diverse fonti di inquinamento.
Con le sigle PM10 e PM2.5 si intendono le polveri sottili che hanno un diametro, rispettivamente, minore o uguale a 10 micron o a 2.5 micron. Si tratta degli inquinanti più frequenti nelle aree urbane, perché derivano da tutti i tipi di combustione, dai motori di auto e moto agli impianti per la produzione di energia, dalla legna per il riscaldamento domestico agli incendi boschivi e a molti altri processi industriali. Sono ormai numerosi gli studi, epidemiologici, clinici e tossicologici che hanno evidenziato come l’esposizione a inquinamento atmosferico possa esercitare un impatto significativo sulla salute umana, anche a livelli molto inferiori di quanto ritenuto fino ad alcuni anni fa. Basti pensare che, secondo un recente studio della Monash University pubblicato su The Lancet Planetary Health, l'esposizione a breve termine - anche di poche ore o pochi giorni - ad alti livelli di inquinamento atmosferico uccide ogni anno 1 milione di persone nel mondo, di cui la metà nell'Asia orientale.
Una stazione mobile di rilevamento della qualità dell'aria dell'Arpa
Le particelle entrano nell'organismo attraverso la respirazione e si possono depositare in qualche tratto dell'apparato respiratorio o nel resto del corpo. Qui possono essere assorbite o provocare danni biologici. Come spiega Snpa nel rapporto Rapporto Qualità dell’aria in Italia 2023, l'insorgenza di condizioni patologiche legate al particolato sembra essere preceduta e accompagnata "dall’instaurarsi di un micro ambiente infiammatorio, che può anche contribuire all’aggravamento di patologie preesistenti. La cronicizzazione, quindi, porta il processo di infiammazione a trasformarsi da importante meccanismo di difesa a supporto dell’immunità innata a processo patogenetico".
Livelli troppo alti di polveri sottili a Torino (fonte Facebook)
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