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L'arresto
29 Maggio 2024 - 10:46
In mezzo ai videogiochi e ai maglioni, nella cameretta di quel 19enne, c'erano soldi e droghe di ogni tipo. Soprattutto dieci pasticche di una metanfetamina pericolosissima, nota come "Blue Punisher": un riferimento al colore e al supereroe Marvel, di cui è riprodotto il simbolo sulle pastiglie (un teschio stilizzato). Una droga che costa pochissimo ma può arrivare a uccidere.
Per questo il 19enne è finito in manette con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. E pensare che i carabinieri della Stazione Borgo San Salvario erano andati a casa sua per la semplice notifica di un atto. Ma hanno subito notato, sulla mensola di una libreria, un coltello a serramanico aperto e con la lama visibilmente sporca di droga, di cui era impossibile non sentire l'odore. Per questo i militari hanno perquisito l'appartamento, partendo dal ripostiglio e dalla camera dello studente: nella cabina armadio, tra le pieghe dei maglioni e le tasche dei giubbini, sono spuntati una dozzina di grammi di hashish, 3,64 grammi di ketamina e le dieci pasticche di “Blue Punisher”. Oltre alla sostanza stupefacente, ben conservate in una custodia di videogiochi, sono spuntati anche centinaia di euro in banconote di cui il ragazzo non ha saputo giustificare il possesso: probabilmente sono il provento dell’attività di spaccio e per questo sono state sequestrate insieme alla droga.
Entrata da pochi anni nel panorama piemontese, a Torino i primi sequestri di questa sostanza risalgono al 2021. Si tratta di una potente droga sintetica, facilmente riconoscibile proprio per il marchio del cattivo della Marvel. Le elevate percentuali di principio attivo di metanfetamina (MDMA) possono provocare gravi danni agli organi e portare addirittura al decesso. Eppure le pasticche costano pochissimo, in modo da attirare clienti e “testare” nuove percentuali di principio attivo.
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