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LE ELEZIONI

Esclusa per 18 voti, la candidata del Pd ora chiede il riconteggio

Prosegue il toto giunta: tutti i guai di Cirio a partire dall'assessorato alla Sanità

Laura Pompeo e Daniele Valle

Laura Pompeo e Daniele Valle

Esclusa per appena 18 voti di scarto, la candidata del Pd Laura Pompeo chiede il riconteggio delle schede. L’ex assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri ha raccolto 5.355 preferenze e non è riuscita a entrare a Palazzo Lascaris. Ma non è detta l’ultima parola: ora parte il riconteggio. Il testa a testa è con Francesco Casciano, ultimo tra gli eletti del Partito democratico. «Provo grande soddisfazione per l’altissimo numero di voti, ma anche il rammarico di non essere entrata per un pugno di preferenze» spiega la candidata.

Aspetta i dati della Prefettura anche il consigliere comunale della Lega Giuseppe Catizone, a distanza di 32 voti dalla collega del Carroccio Sara Zambaia, anche lei al momento tra gli esclusi, ma in odore di ripesacaggio. Nel momento in cui (come sembra) Fabrizio Ricca dovesse essere riconfermato in giunta all’assessorato Sport e Sicurezza, Zambaia potrebbe prendere il suo posto in consiglio. C’è anche chi ipotizza che Zambaia possa tentare a sua volta “un blitz” in giunta. Anche in virtù della scarsità di nomi femminili papabili. La Lega dovrebbe esprimere due posizioni. Una andrebbe sicuramente a Ricca, mentre l’altra potrebbe anche essere ricoperta dall’ex europarlamentare Gianna Gancia, a cui non è riuscito il colpo di entrare nel Parlamento di Bruxelles. Anche la forzista Claudia Porchietto potrebbe rientrare nei giochi come assessore esterna.
Ben più delicata la partita relativa all’assessorato alla Sanità. Sicuramente in quota Fratelli d’Italia non è ancora certo chi occuperà la casella della giunta. Tra i nomi più accreditati c’è quello dell’assessore uscente Maurizio Marrone. Una partita tutta da sbrogliare per Cirio, che domani sarà a Roma per partecipare alla segreteria di Forza Italia in occasione dell’anniversario della morte di Silvio Berlusconi.


Ma la vera incognita è ciò che pensa - e dunque ciò che farà - il già assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, che (in virtù del lavoro fatto durante il periodo più duro della pandemia) chiederà di essere riconfermato al suo posto, in Sanità. Richiesta che difficilmente verrà accettata da Cirio, ma che lo metterà in condizione di avviare una trattativa con il presidente, che pare stia iniziando a pensare a un tecnico (pur sempre in quota Fratelli d’Italia) per sbrogliare la situazione. Resta aperta la questione di genere. Ma pare che non sia in cima ai pensieri di nessuno.

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