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Ambiente

Il caldo di Torino (non quello del 2024) si può combattere con i colori

Scoperte scientifiche suggeriscono soluzioni basate sui colori per mitigare il riscaldamento urbano

Il caldo di Torino si può combattere con i colori

Con l'avanzare del cambiamento climatico, le città si trovano a fronteggiare sfide sempre più ardue. L'aumento delle temperature urbane è diventato un problema che non può più essere ignorato. Le città moderne sono diventate vere e proprie "isole di calore", dove edifici, asfalto e cemento trattengono il calore solare, elevando le temperature ben oltre quelle delle zone rurali circostanti. Questo fenomeno non solo rende scomoda la vita quotidiana, ma aumenta anche i costi energetici dovuti al maggiore uso di aria condizionata e mette a rischio la salute pubblica. 

Di fronte a questo scenario, scienziati e urbanisti hanno cercato metodi per combattere efficacemente il riscaldamento urbano. Recentemente, l'University College di Londra ha condotto degli studi che mettono in luce come una soluzione tanto semplice quanto sottovalutata potrebbe rivoluzionare il nostro approccio al problema. Contrariamente a soluzioni high-tech come l'installazione di pannelli solari o la progettazione di sistemi di ventilazione avanzati, questi studi si basano su un principio estremamente basilare: il colore. Sì, il colore delle superfici (come tetti, strade, marciapiedi) può influenzare significativamente la temperatura di un ambiente. Ma quale colore e in che modo?

Per Fonte GEA/WITHUB

Questa infografica ci fornisce una chiara rappresentazione di come varie superfici assorbano il calore in base al loro colore. La scala cromatica va dal bianco al nero, mostrando un netto contrasto termico basato sulla riflettività di ogni colore:

  • Bianco: massima riflettività, minimizza l'assorbimento di calore, riducendo la temperatura superficiale fino a 2°C rispetto ai colori più scuri.
  • Giallo e Beige: alti livelli di riflessione, meno calore assorbito rispetto ai toni più scuri, contribuendo a temperature superficiali leggermente più fresche.
  • Rosso e Marrone: riflettono meno calore rispetto ai toni chiari, ma più dei colori molto scuri, posizionandosi a metà scala termica.
  • Blu e Verde Scuro: assorbono più calore rispetto ai colori chiari, aumentando le temperature superficiali, ma sono più freschi rispetto al nero.
  • Nero: minima riflettività, massimo assorbimento di calore, rendendo le superfici significativamente più calde durante le ore di sole.

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