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Trasporto pubblico

Meno treni e biglietti più cari: i cittadini raccolgono 650 firme di protesta

Proteste da Settimo e da Falchera, dimezzate le corse di passaggio

Meno treni e biglietti più cari: i cittadini raccolgono 650 firme di protesta

Meno treni e biglietti più cari: i cittadini raccolgono 650 firme di protesta

Dal 20 gennaio scorso le linee Sfm 4 e Sfm 7 (due su cinque linee in totale) che facevano capolinea alla stazione di Torino Stura, sono state deviate da Rebaudengo Fossata verso la linea che arriva all’aeroporto. Un depotenziamento vero e proprio che non è andato giù ai pendolari che hanno avviato una raccolta firme. In pochi giorni, su Change.Org, sono state raccolte 650 adesioni per chiedere il ripristino delle due linee che arrivano oltre la prima cintura di Torino. «Anche perché il costo del biglietto - protestano gli autori della petizione -, è aumentato, mentre il servizio peggiora e gli utenti della stazione Torino Stura non sono utenti di serie B solo perché vivono in periferia».

Nuovi servizi

Si tratta di una revisione del servizio voluta da Rfi a seguito dell’apertura della linea Torino-Caselle. Se da un lato sono stati migliorati i collegamenti da Porta Susa all’aeroporto, dall’altro sono stati dimezzati i treni verso Falchera. «Questo, per l'utenza che prende regolarmente queste linee da/per Torino Stura, comporterà dei disagi enormi - raccontano i fruitori -, tra cui dover utilizzare le altre due linee che già attualmente generano disservizi e disagi ai pendolari che al momento le utilizzano (linea Rivarolo - Chieri e Chivasso - Pinerolo), in termini sia di qualità del viaggio (le predette linee sono dei carri bestiame) sia di orario (buchi infiniti tra un treno e l'altro)».

La mozione

Così il Consiglio comunale di Torino ha preso posizione contro il recente taglio del servizio. Approvando una mozione proposta da Tony Ledda (Pd), rivolta alla giunta di Palazzo Civico. La mozione impegna l'esecutivo a intraprendere con urgenza un dialogo con la Regione Piemonte e l'Agenzia della Mobilità Piemontese. L'obiettivo è raggiungere un accordo con Trenitalia, l'attuale gestore delle linee Sfm, per aumentare la frequenza dei treni della rete Sfm in transito da Torino Stura, rispondendo così alle esigenze dei pendolari di Torino Nord e dei comuni limitrofi.

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