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Il progetto artistico

L’arte trasforma via Sacchi con enormi quadri che coprono il grigiore dei muri

Il progetto di riqualificazione urbana è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Torino e il Politecnico di Torino DAD

"Arte in Transito: Rigenerazione Urbana attraverso l'Arte Pubblica in Via Sacchi"

Il progetto di arte pubblica “Arte in Transito” ha trasformato undici pannelli murari lungo le superfici cieche della Ferrovia in via Paolo Sacchi, tra via Pastrengo e via Governolo, in opere d’arte che riflettono la cultura e la memoria della comunità locale.

Promosso dal Comitato Spontaneo Rilanciamo via Sacchi, il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Torino e il Politecnico di Torino DAD. Questo partenariato ha coinvolto tutte le fasi del progetto, dalla ricognizione del sito e misurazione degli spazi espositivi, alla creazione di una mappa di comunità per la partecipazione dei residenti, fino alle autorizzazioni, allo studio di fattibilità e alla realizzazione dei bozzetti digitali.

I pannelli, montati sui muri come cartelli pubblicitari stradali, rappresentano temi espressi dalla comunità di Borgo San Secondo nel 2023: cultura, memoria, documentazione e futuro, uniti da una visione di inclusione sociale. Le opere, di circa 3 x 3 metri, sono state ideate ed eseguite da studenti italiani e stranieri della Scuola di Decorazione e di altre Scuole di Arti Visive dell’Accademia Albertina, sotto la supervisione dei docenti dell’Accademia e del Politecnico DAD.

Questi giovani artisti, alla loro prima esperienza nello spazio pubblico, hanno già partecipato a progetti simili come “Portici d’Artista”, che ha coinvolto le serrande delle vetrine sotto i portici di via Paolo Sacchi. L’obiettivo dell’iniziativa è stimolare la rigenerazione urbana di una “periferia del centro” in decrescita economica e sociale, oltre la Stazione Ferroviaria di Porta Nuova.

La valorizzazione dei muri attraverso l’arte pubblica partecipata mira a rilanciare via Sacchi, limitando le condizioni di dismissione commerciale del lato porticato e di scarsa manutenzione del lato ferroviario. Inoltre, si spera di accrescere il flusso sia locale che turistico, includendo la via nei percorsi dedicati alle opere d’arte pubblica cittadine.

Il progetto è patrocinato dalla Città di Torino, autorizzato dalla Soprintendenza e dal Gruppo Ferrovie di Stato, e finanziato dalla Circoscrizione I e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Città di Torino.

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