Aggressione nel carcere Lorusso e Cutugno: sovrintendente spinta cade e sbatte la testa

La casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino è al centro di un altro episodio di violenza. A denunciare il fatto è stato l'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria).

Lo scorso 10 agosto, intorno alle 15.30, nel padiglione A del carcere due detenuti italiani stavano litigando verbalmente. In via precauzionale, sono stati allontanati. Ma uno dei due ha reagito con violenza, spingendo una sovrintendente che è caduta per terra, sbattendo la testa. 

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La donna è stata subito accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Maria Vittoria di Torino, dove è stata dimessa con 7 giorni di prognosi.

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Quello dello scorso sabato è il 39esimo episodio che si verifica all'interno dell'istituto penitenziario dall'inizio del 2024. Un dato allarmante, che sottolinea la situazione critica all'interno della casa circondariale: «Lo abbiamo detto in tutte le salse: il carcere di Torino è una vera e propria polveriera completamente alla deriva senza un comandante di reparto titolare – ha commentato Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp –. La politica ci ha completamente abbandonati. Il personale di polizia penitenziaria non ce la fa più, è sfinito, nel silenzio più assordante delle istituzioni e del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. Chiediamo che il ministro Nordio invii gli ispettori ministeriali a verificare quanto di grave sta accadendo nel carcere di Torino e in Piemonte, distretto più critico d’Italia, con particolare riferimento alle carceri di Cuneo, Vercelli, Aosta, Asti e Ivrea».

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