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Automotive
27 Agosto 2024 - 12:50
Mirafiori vola in Corea del Sud, con l'endorsement del sindaco di Torino Stefano Lo Russo e le strategie di Stellantis, che in questo modo prova a mandare un altro messaggio al governo (che per parte sua risponde con un nuovo ultimatum), per risolvere la questione degli stabilimenti italiani e accantonare momentaneamente la crisi americana.
Stefano Lo Russo in queste ore si trova a Gwangju, per partecipare al Future Mobility Forum. Si tratta di un forum sulla mobilità sostenibile che mette al primo posto in agenda la transizione energetica verso l'elettrico. Per Stellantis partecipa Virgilio Cerutti, direttore del Coordinamento globale per lo sviluppo del Gruppo. Ciascuno per la propria parte, parleranno del modello Mirafiori e modello Torino, ma non per la fabbrica di auto bensì per l'hub dell'economia circolare Sustainera.
Per il sindaco "il Future Mobility Forum è una grande opportunità per esplorare i temi della mobilità di domani, le tecnologie e per Torino è davvero importante prendervi parte, vista la grande attenzione che la nostra città ha scelto di dedicare ai temi della mobilità e della sostenibilità". Senza dimenticare come la concordia istituzionale fra sindaco e presidente della Regione, Alberto Cirio, è stata sottolineata più volte anche dal ceo Carlos Tavares tra i motivi che hanno reso possibile sia l'hub Sustainera, sia il nuovo corso di Mirafiori (in attesa della Fiat 500 ibrida).
Per Stellantis, però, che il Mimit ha convocato il 17 settembre per avere risposte sui piani e gli investimenti (400 milioni con garanzia dello Stato tramite Sace) per la gigafactory Acc di Termoli, è anche l'occasione per mandare un messaggio al governo: la transizione energetica in Corea del Sud viene affrontata con pesanti investimenti da parte del governo.
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