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LA VITA DELLA CITTA'

Torino e la crisi degli affitti: sempre meno case e i prezzi aumentano del 10%

La difficile ricerca di un alloggio tra Airbnb, studentati e alloggi sfitti. «Il mercato è stato stravolto»

La crisi degli affitti

La crisi degli affitti

Trovare casa in affitto a Torino è un miraggio. E non lo dice solo chi, di recente, si è cimentato nell’impresa di mettersi a caccia di un nuovo appartamento; lo confermano anche i professionisti dell’immobiliare: la domanda è altissima e l’offerta langue. Per le agenzie non è nemmeno necessario pubblicizzare gli annunci degli alloggi in affitto. «La lista d’attesa è talmente lunga che appena abbiamo un nuovo appartamento disponibile ci basta contattare chi ci ha già fatto sapere di essere interessato e non serve altro» spiega Gerardo Festa, titolare dell’agenzia Gieffe Patrimoni. La carenza di soluzioni abitative è enorme. Così come la fame di affitto dei torinesi, che spesso non sono nelle condizioni di accedere a un mutuo per comprare casa.

Poche case e gli affitti lievitano: a Torino aumenti di circa il 10%

«Per ogni annuncio pubblicato riceviamo in 48 ore, almeno 35-40 offerte da parte di potenziali acquirenti. È folle. Dobbiamo affrettarci a rimuovere immediatamente l’annuncio non appena conclusa la pratica» spiega Franco D’Aglio, presidente della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari Torino e Piemonte. Una domanda tanto travolgente ha portato inevitabilmente al venire meno di quel processo di contrattazione che era tipico delle compravendite immobiliari. Di conseguenza, anche i prezzi delle case in affitto sono saliti. Si stima, in media, un aumento del 10% sugli appartamenti del capoluogo piemontese. «Di buono c’è che oggi gli alloggi in affitto non hanno più quell’aspetto vecchio e trasandato che per anni ha contraddistinto le case tramandante di generazione in generazione e mai ammodernate» spiega ancora D’Aglio. «Appare sdoganato anche l’intervento dell’inquilino all’interno degli alloggi - prosegue -. Dopo aver concordato con il proprietario uno sconto sull’affitto o una co-partecipazione alle spese dei lavori, i nuovi inquilini ammodernano gli spazi come preferiscono e questo porta pregio agli immobili». Di contro, c’è la mancanza del rispetto delle regole dei canoni di locazioni per molti affitti a studenti. «Mancano completamente i controlli» segnala il presidente della Fimaa.



Airbnb dilaga
«Il mercato degli affitti si è fatto molto più veloce e competitivo di un tempo» conferma Cesare Furbatto, titolare della storica agenzia Furbatto Immobili, aperta dal 1929 a Torino. Eppure le case a Torino non mancano. E anzi vengono affittate sempre più di frequente, specie in corrispondenza dei grandi eventi. «Il turismo ha eliminato gli affitti tradizionali» commenta ancora netto Festa.

Secondo un recente studio di Confesercenti Torino, sono oltre 15mila le abitazioni in Piemonte offerte ai turisti con la formula Airbnb: ciò significa oltre 32mila camere per oltre 66mila posti letto. Torino e provincia pesano per circa la metà di questa cifra. «Per il capoluogo piemontese questo è un momento di grandissimo sviluppo dal punto di vista turistico, ma servirà fare qualcosa di concreto per regolamentare l’affitto giornaliero degli immobili - prosegue Festa -. Basti pensare che, durante le Atp Finals di tennis, case che generalmente verrebbero affittate a 1.100 euro al mese, costano 450 euro a notte».



Affitto a studenti
«Molti alloggi che venivano destinati al mercato degli affitti cosiddetti “tradizionali” e per famiglie sono stati convertiti in affitti transitori per turisti o, in moltissimi casi, in contratti per studenti» conferma Furbatto. «Il mercato è stato rivoluzionato e si sta organizzando per soddisfare il nuovo tipo di domanda» conclude e, a pochi giorni dalla riapertura dell’agenzia dopo la pausa estiva, non mancano le richieste di affitto per giovani che si preparano a iniziare l’anno accademico a Torino. «Rispetto ad alcuni anni fa, molti uffici sono stati riconvertiti in abitazioni e sono nate nuove nicchie di business rispetto agli affitti» commenta ancora Furbatto. «In questo contesto c’è spazio per manovre impreditoriali per chi volesse comprare immobili da mettere in affitto come investimento» conclude.




70mila alloggi sfitti

Da ultimo, resta l’incognita di quegli oltre 70mila alloggi che, per varie ragioni, risultano sfitti. Poco più del 15% del mezzo milione di appartamenti totali disponibili a Torino, secondo l’ultimo censimento realizzato dall’Istat. Scendendo ulteriormente nel dettaglio, si contano 1.590 case attualmente proposte in affitto solo a Torino e altre 10mila circa in vendita.

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