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Il fatto

L'ex palazzina dei vigili urbani è abbandonata da 24 anni, ora quale futuro?

Sfumato il progetto del terminal dei bus, l'intero rilancio dell'area resta un mistero

L'ex palazzina dei vigili urbani

L'ex palazzina dei vigili urbani

Un’anagrafe, un ufficio postale. O semplicemente un centro polivalente. Sono tante le idee messe in campo per il rilancio dell’area ex Dazio, al confine tra i corsi Giulio Cesare e Vercelli. Sfumato il progetto del terminal (finito in via Fossata, al posto dell’ex fabbrica Kerry), rimangono molti dubbi.

In particolare per l’ex palazzina fatiscente dei vigili urbani, occupata ormai da 10 anni. Dal palazzo razionalista costruito in epoca fascista la municipale se n’è andata nei primi anni 2000. Attualmente c’è ancora l’insegna e visto il degrado dell’edificio ci si domanda come abbia fatto a non staccarsi. Una delle proposte (del capogruppo di Forza Italia nonché vicepresidente della Circoscrizione 6, Luciano Speranza) porta alla realizzazione di un centro polivalente, anche considerando che la stessa struttura dispone al suo interno di ben tre piani e di molti locali da riutilizzare.

L'area ex Dazio di corso Giulio Ceaare

«Le amministrazioni, negli anni, ci hanno tolto molti servizi - ha spiegato Speranza -. Penso ad anagrafi e uffici postali. O alla crisi dei punti sanitari. Rivedere l’uso di quell’immobile sarebbe davvero importante per tutti, con un occhio di riguardo ai più anziani». In sintesi se l’abbattimento del vecchio InfoNord - l’ex punto informazioni inaugurato per Torino 2006 - ha, di fatto, cancellato un grosso problema, la rinuncia alla nuova stazione per gli autobus a lunga percorrenza ne ha riproposto un altro.

Oggi l’ex Dazio a cavallo tra i corsi Giulio Cesare e Vercelli è un enorme piazzale senza identità e senza più nemmeno una vocazione. Soggetto a occupazioni saltuarie dei nomadi, con tanto di carovane al seguito. Un luogo semi abbandonato, dove la pulizia non è affatto di casa. E dove le lamentele dei cittadini vanno per la maggiore.

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