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circoscrizione 7

«Il Comune realizzi gli interventi promessi per Vanchiglietta»

Le richieste: rimettere in sesto il manto stradale e i marciapiedi, creare nuovi arredi urbani e rimuovere le barriere architettoniche

Le richieste: rimettere in sesto il manto stradale e i marciapiedi, creare nuovi arredi urbani e rimuovere le barriere architettoniche

Le richieste: rimettere in sesto il manto stradale e i marciapiedi, creare nuovi arredi urbani e rimuovere le barriere architettoniche

Un nuovo volto per Vanchiglietta, verde, manutenuto, accessibile a 360 gradi, in una parola: valorizzato. È quanto chiede la Circoscrizione 7 per dare continuità all’opera di progressiva riqualificazione che negli ultimi 15 anni ha interessato l’area a sud del cimitero monumentale. In particolar modo la fetta ricompresa tra le vie Varano e Carcano e il lungo Dora Colletta: «Storicamente marginale, ma che negli ultimi anni sta diventando centrale», conferma lo stesso presidente alla 7 Luca Deri. Lo dimostrano, in effetti, gli interventi degli ultimi anni, che hanno hanno visto sorgere nuovi impianti sportivi - l’ultimo su via Varano in corso di ultimazione - un nuovo centro Amiat, la tentacolare “Idropolitana”, il nuovo collettore fognario da 140 milioni di euro che si estende su oltre 14 km di superficie che si concluderà nel 2026.

«Chiediamo alla Città di mettere a sistema gli interventi già presentati negli scorsi mesi», continua Deri. Che ci si attivi, insomma, per rimettere in sesto il manto stradale e i marciapiedi dell’area - che lasciano a desiderare - creare nuovi arredi urbani e rimuovere le barriere architettoniche. Ma via Carcano è anche la sede del tanto discusso “Barattolo”: «La riqualificazione della zona forse dovrebbe partire proprio dalla dismissione del Suk», conclude la consigliera Maria Claudia Gianotto.

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