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CASO CECCHETTIN
04 Dicembre 2024 - 23:00
Tre proiettili all'avvocato di Filippo Turetta: Giovanni Caruso ora è sotto sorveglianza
Tre proiettili, avvolti in un foglio di carta, recapitati oggi allo studio legale dell’avvocato Giovanni Caruso. L'avvocato, noto per aver difeso Filippo Turetta, il giovane recentemente condannato per l’omicidio di Giulia Cecchettin, ha immediatamente allertato le forze dell'ordine dopo il ritrovamento. La busta bianca, recante l'affrancatura regolare ma priva di minacce o spiegazioni, è stata sequestrata dalla polizia, che ha avviato le necessarie indagini. È stata la polizia scientifica a intervenire per analizzare la busta e i tre proiettili, nella speranza di ricavare elementi utili alla comprensione del gesto. Sembra essere un segno tangibile della crescente tensione che avvolge il caso Turetta, dove, come spesso accade in processi ad alta visibilità, le implicazioni personali si mescolano con le polemiche pubbliche.
“Non ci sono stati fogli, nessuna lettera di spiegazione, solo tre proiettili”, ha raccontato l’avvocato Caruso, visibilmente scosso. La semplicità e la brutalità del gesto sono il segno di un messaggio che, pur privo di parole, arriva forte e chiaro. Si intuisce subito che, dietro quella busta anonima, si nasconde l’intento di minacciare, intimidire, far sentire vulnerabile chi sta dalla parte di Filippo Turetta, accusato di un delitto che ha sconvolto l’Italia.
Già, l'omicidio di Giulia Cecchettin. Il processo ha avuto un impatto devastante, non solo sul giovane Turetta e la sua famiglia, ma anche su chi, come l’avvocato Caruso, ha preso una posizione di difesa. Ecco perché l'inquietante gesto non stupisce, ma lascia comunque con il fiato sospeso. La violenza verbale che si è scatenata nei confronti dell'imputato e dei suoi difensori sembra aver fatto il salto in un campo ben più pericoloso. Le forze dell’ordine hanno immediatamente disposto una misura di vigilanza per l’avvocato Caruso, un provvedimento necessario in un contesto di potenziale pericolo.
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