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Torino, fai attenzione! Il sindaco Sala ci vuole soffiare le Atp Finals?

"Milano è disponibile, ma nessun litigio con altre città"

Jannik Sinner e Beppe Sala (Fonte Instagram)

Jannik Sinner e Beppe Sala (Fonte Instagram)

Il sindaco Giuseppe Sala ha parlato chiaro in occasione dell'inizio del Trophies Tour 2025, un evento che ha riunito le coppe della Coppa Davis e della Billie Jean King Cup a Palazzo Marino, nel capoluogo lombardo. Sala ha dichiarato che Milano è "disponibile" ad ospitare le Nitto ATP Finals di tennis, ma ha subito precisato che l'offerta non deve essere interpretata come un'aggressione verso le altre città italiane, in particolare Torino, che detiene il contratto per ospitare l'evento fino al 2030.

"La città di Milano è disponibile per qualunque cosa possa essere utile al Paese, ci mancherebbe altro", ha affermato Sala con un sorriso diplomatico, aggiungendo però che "è prematuro parlarne". Una dichiarazione che evidenzia la prudenza del sindaco, che vuole evitare di essere coinvolto in polemiche politiche o sportive premature, ma che non nasconde comunque il suo interesse per un evento così prestigioso.

"Non sarà mai una lite, non voglio che si pensi che Milano sia in guerra con qualcuno", ha detto ancora. "Oggi Milano ospita le coppe in Galleria, ed è già un grande risultato", ha aggiunto, sottolineando l'importanza di mantenere buoni rapporti con le altre realtà italiane.

Anche il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha espresso la sua opinione. Ed è proprio il suo "Non escludo niente" che fa venire qualche brivido lungo la schiena a noi torinesi. Binaghi ha spiegato che la condizione fondamentale per ospitare eventi come la Coppa Davis in Italia è la disponibilità di palazzetti con almeno 8.000 posti. Milano, insieme ad altre città, si trova in una posizione privilegiata per ospitare eventi di tale calibro, ma la sua visibilità rimane un elemento cruciale. "Milano è Milano, e a Roma ci sono già gli Internazionali d'Italia, ma dobbiamo valutare le opzioni con calma", ha dichiarato il presidente della FIT.

Infine, Binaghi ha sottolineato che il governo italiano, probabilmente più interessato della federazione stessa, sarà coinvolto nelle discussioni per assicurarsi che le decisioni future siano equilibrate e benefiche per tutte le grandi città italiane, senza penalizzare quelle che hanno una lunga tradizione nel tennis.

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