l'editoriale
Cerca
IL CASO
07 Dicembre 2024 - 17:43
Palazzo Nuovo
A lanciare l’allarme in merito all’erogazione delle prime rate delle borse di studio Edisu sono i consiglieri regionali del Pd Monica Canalis e Daniele Valle. «La giunta Cirio lascia a dicembre più di 18 mila borsisti Edisu senza erogazione della prima rata, mettendo così in grave difficoltà famiglie e giovani che con questi soldi pagano gli affitti mensili, fanno la spesa quotidiana e di solito comprano i biglietti di viaggio per rientrare a casa per le vacanze di Natale» denunciano.
La Regione, «non ha le risorse da trasferire ad Edisu nei tempi e nelle modalità consuete e ha comunicato che il trasferimento avverrà solamente a fine gennaio» denunciano i due. «Se tutto andrà bene i borsisti vedranno soddisfatto il loro diritto a febbraio, con 2 mesi di ritardo» concludono.
Considerando che il bilancio che contiene lo stanziamento per le borse di studio verrà approvato il 31 gennaio del 2025 difficilmente potrà esserci un colpo di scena prima di Natale. In ogni caso, la Regione conferma la copertura delle borse di studio del 100%, grazie a uno sforzo economico che ammonta a oltre 100 milioni e che sarà garantito dalle attuali risorse già inserite a bilancio e da ulteriori 27 milioni iscritti nel bilancio previsionale che la giunta intende approvare a gennaio.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..