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RIGENERAZIONE URBANA

Cavallerizza Reale: 80 Milioni di Euro per nuovi spazi universitari e culturali

La visita della ministra Bernini: "Torino ha le potenzialità per diventare un polo di attrazione per studenti e ricercatori a livello internazionale"

Cavallerizza Reale: 80 Milioni di Euro per nuovi spazi universitari e culturali

Anna Maria Bernini con Stefano Lo Russo

Tra travi di legno a vista, cementine bianche e grigie e putrelle ancora visibili, la Cavallerizza Reale di Torino è in fase di trasformazione. Entro il novembre del 2026, questo storico complesso, patrimonio dell'Unesco, sarà completamente recuperato e diventerà uno dei principali poli culturali e universitari della città. Un progetto ambizioso che, a partire dal 2 dicembre scorso, ha visto l’avvio delle operazioni preliminari, con la presa ufficiale delle chiavi da parte dell'azienda incaricata dei lavori.

Il futuro della Cavallerizza è destinato a fondere storia e modernità. L'intervento di restauro, che avrà inizio ufficialmente nel 2025 e si concluderà nel novembre 2026, prevede la ristrutturazione di due edifici chiave: la Manica del Mosca e le Pagliere, con un investimento complessivo superiore agli 80 milioni di euro. La Manica del Mosca ospiterà la sede della Fondazione Compagnia di San Paolo, ma non sarà solo uno spazio istituzionale. Con spazi aperti al pubblico, sarà anche un punto di riferimento per cittadini e turisti, un luogo di incontro e scambio. Le Pagliere, invece, si trasformeranno in un vero e proprio hub culturale, in grado di ospitare eventi, mostre e iniziative artistiche, collegandosi con i Giardini Reali di Levante.

Nel progetto è prevista anche la creazione di spazi per l'Università di Torino. Il Corpo delle Guardie ospiterà nuovi laboratori, spazi di coworking e sale conferenze, destinati ad accogliere la Scuola di Dottorato e a potenziare l'offerta formativa dell'ateneo torinese. Il Maneggio Alfieriano, infine, diventerà uno spazio polivalente, con attività culturali e artistiche che contribuiranno a dare vita a una nuova area dinamica per la città. Una delle novità più entusiasmanti del progetto è il Polo delle Arti, destinato a diventare un centro di alta formazione artistica e musicale. Il Polo, che coinvolgerà l'Accademia Albertina di Belle Arti, il Conservatorio Giuseppe Verdi e la Fondazione Collegio Einaudi, avrà una superficie di oltre 7.000 metri quadrati. Al suo interno troveranno spazio aule, laboratori, una sala teatrale e dipartimenti dedicati a discipline come scenografia, jazz e musica elettronica. L’obiettivo è attrarre giovani talenti internazionali e consolidare la posizione di Torino come capitale della cultura e dell'arte contemporanea.


Il recupero della Cavallerizza Reale non rappresenta solo una valorizzazione culturale e architettonica, ma anche una grande opportunità economica per la città. Con un investimento di 35 milioni di euro da parte del Ministero dell'Università, a cui si aggiungono 750mila euro dalla Regione Piemonte, il progetto contribuirà a rilanciare l'economia torinese. Una delle iniziative previste è la realizzazione di un hotel di lusso all’interno dell’ex Accademia Militare, che avrà un impatto positivo sul turismo e sull’indotto economico della zona.


Per il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il recupero della Cavallerizza è un passo fondamentale per il futuro della città. "Torino sta diventando sempre più una città universitaria, e questo progetto rappresenta un’opportunità straordinaria per sviluppare il capitale umano e attrarre nuovi talenti", ha dichiarato Lo Russo, evidenziando l’importanza di un investimento così strategico per l'economia locale. Anche il governo ha mostrato un forte sostegno per questo ambizioso progetto. La ministra Anna Maria Bernini ha ribadito l’importanza di Torino come "ecosistema universitario", sottolineando come l'intervento sulla Cavallerizza sia parte di una strategia di sviluppo a lungo termine. "Torino ha tutte le potenzialità per diventare un polo di attrazione per studenti e ricercatori a livello internazionale", ha affermato la ministra.

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