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BARRIERA DI MILANO

Piscina Sempione, la droga è per tutti «Un’anziana con il cane fra i clienti»

Spaccio, aggressioni e prostituzione nei locali abbandonati della struttura sportiva

Ancora scene di degrado all'ex piscina Sempione

L’ex piscina Sempione di via Gottardo, nel cuore del parco Sempione, dal 2022 dichiarata inagibile, è ancora luogo di degrado e illegalità: a seguito di mesi di occupazioni e segnalazioni, la situazione non è cambiata, anzi, da alcune settimane è stata occupata abusivamente anche la piscina coperta invernale. Via vai di persone che si recano ad acquistare la dose, i soliti disperati, ma anche persone insospettabili: queste le situazioni quotidiane di cui i residenti sono testimoni. Addirittura i residenti hanno segnalato una signora anziana, con il cane in braccio, che si introduce dalla recinzione nei locali della piscina per acquistare droga.

Ma anche problemi di sicurezza, con l’accensione di fiamme libere da parte dei tossicodipendenti, che bruciano tutto ciò che trovano per scaldarsi. L’ex piscina Sempione, un tempo luogo di ritrovo per le famiglie e i giovani del quartiere Barriera di Milano, da anni è luogo di ritrovo per disperati e malintenzionati; le zone del parco e della piscina sono note mete di spaccio, con situazioni, documentate anche dai residenti, ai limiti della realtà, di degrado generalizzato, di atti vandalici e di prostituzione.

Le segnalazioni dei residenti sono quotidiane: dalle automobili vandalizzate, alle aggressioni, ai furti. Il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, ha dichiarato: «Questa è una situazione che va avanti da tre anni: per la Circoscrizione, per la Città e per i cittadini rappresenta un costo, con i continui lavori di manutenzione, che si rendono necessari dopo il verificarsi degli atti vandalici». «La situazione delle piscine – ha poi sottolineato Lomanto - nasce dal mancato inserimento fra gli impianti sportivi da riqualificare con i fondi del Pnrr. Ad oggi ci parlano di un progetto da 17milioni di euro, ma io, in qualità di presidente della Circoscrizione non l’ho visto. Quello che è chiaro è che il problema persiste e non si vede un futuro. Servirebbe un altro presidio fisso in quella zona».

Anche la consigliera della Sei, Verangela Marino, sulla zona dell’ex Sempione ha dichiarato: «I cittadini segnalano continue spaccate alle autovetture, aggressioni, minacce e lamentano il terrore di rientrare a casa dal lavoro, in quanto non si sentono sicuri e temono per la loro incolumità e quella dei propri cari. Sarebbe opportuno aumentare l’illuminazione, ma anche valutare un presidio dell’esercito, o una telecamera di sorveglianza, per garantire ad ogni singolo cittadino il decoro e la sicurezza dovuti».

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