Todays Festival al Parco Dora, residenti in rivolta: «Troppi eventi, questo non è più un parco»

Cittadini sul piede di guerra per il futuro di Parco Dora. La preannunciata decisione di spostare anche il Todays Festival negli spazi che già sono periodicamente occupati da Kappa Futur Festival e Terra Madre - Salone del Gusto, ha infatti scatenato la rabbia di chi il parco vorrebbe invece viverlo come tale, frequentandone gli spazi verdi per una passeggiata o usufruendo dei campi sportivi e della piastra polivalente sotto la grande tettoia dello strippaggio per fare sport. Tutto ormai quasi impossibile visto che, di fatto, un'ampia zona del parco resta chiusa per buona parte dell'anno per consentire montaggio e smontaggio di palchi e opere connesse, oltre ai periodi di svolgimento degli eventi veri e propri e il ripristino delle aree verdi danneggiate.

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Parco Dora, la rabbia dei residenti: «Chiuso 9 mesi l'anno per i grandi eventi. Ora basta»

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«La logica imporrebbe che i grandi eventi che impattano sui quartieri che li ospitano siano distribuiti nella città - attacca il Comitato Dora Spina Tre -. Il Comune di Torino ha trovato invece quasi un unico luogo dove scaricarli: quello che una volta era un Parco attorno alla Dora. Da anni il nostro Comitato sottolinea che l'utilizzo libero di tutto il Parco Dora da parte dei cittadini è sempre più compromesso dal susseguirsi di grandi eventi, dal montaggio/smontaggio delle loro attrezzature, dai lavori di recupero di quella grande parte delle aree verdi continuamente distrutte».

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«La vantata attenzione al territorio - continuano dal Comitato - si ferma ai confini di Spina 3, il quartiere che attornia il Parco, tanto che l'ipotesi di fare il Todays nel Parco Peccei di Spina 4 sarebbe stata scartata per la vicinanza delle case e /o per “problemi di sicurezza”, mentre le residenze che attorniano il Parco Dora forse non esistono per gli assessori competenti, i quali denotano non solo un disprezzo per le legittime esigenze di tranquillità dei residenti di Spina 3 ma pure una scarsa conoscenza del territorio su cui scaricano ormai i grandi concerti. In questo caso, gli “eventi collaterali” del concerto dovrebbero essere a logica destinati sia alla circoscrizione dove il Todays Festival è nato, prima dell'infausta sua collocazione al Parco della Confluenza dello scorso anno, sia alla circoscrizione che lo ospiterà quest'anno. Ma è assurdo che le sbagliate decisioni comunali costringano i cittadini e i loro rappresentanti di territorio a cercare di allontanare eventi che violano la quiete pubblica e a contendersi le risorse che dovrebbero compensarli e le occasioni di cultura non impattanti».