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Il caso

Studenti al freddo da almeno due mesi nella scuola “Pola”

Senza riscaldamento: lezioni gelide e i genitori protestano

Ragazzi al freddo da almeno due mesi al “Pola”: soluzione in data da destinarsi

Lezione o crioterapia? Nella scuola secondaria di primo grado “Pola” di Lucento, il confine è labile. Qui i ragazzi fanno, infatti, lezione al freddo almeno dai primi di dicembre, senza certezza alcuna su quando potranno accedere ad aule riscaldate. Sono almeno 5 - su 12 classi - le aule con i riscaldamenti non funzionanti da prima delle vacanze natalizie. «Non ci hanno dato né tempistiche, né una soluzione. Mia figlia - si sfoga Faustina Parisi, la mamma di una ragazza del Pola - è ancora al freddo. Ci sono stati diversi sopralluoghi ma è ancora impossibile riscaldare tutte le aule». 

A dicembre, infatti, i tecnici Iren sarebbero intervenuti più volte senza risolvere il problema. A gennaio, poi, dopo la segnalazione agli Uffici pubblici, un nuovo sopralluogo avrebbe individuato la causa del malfunzionamento: «Hanno detto che i termosifoni sono troppi, ed oltre a quelli non funzionanti molti sono chiusi perché perdono in modo eccessivo», ha raccontato un’altra mamma. Ma le tempistiche di risoluzione sono ancora molto incerte. 

Ad interim si pensa ad un “trasferimento” in aule riscaldate degli studenti al freddo.

Nel frattempo FI ha depositato un’interpellanza per sollevare il problema in Comune: «Una situazione del genere è inaccettabile e non può più essere più tollerata», ha commentato il suo proponente, il vicecapogruppo FI Domenico Garcea.

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