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Il caso
05 Febbraio 2025 - 12:20
Un investigatore privato è al centro di un'indagine da parte della Procura di Milano, accusato di aver inviato segnalazioni false alle autorità giudiziarie italiane. Queste segnalazioni miravano a suggerire l'esistenza di presunti reati, complotti e favoritismi che sarebbero stati commessi da ex dirigenti della Procura di Torino, magistrati e membri dell'Arma dei carabinieri. La Procura di Milano, competente in relazione ai reati che coinvolgono i magistrati torinesi come parte lesa, ha notificato all'investigatore la conclusione delle indagini.
Il soggetto in questione è un uomo di 35 anni residente nella periferia torinese, accusato di calunnia e rivelazione di segreto d'ufficio. Tra le persone coinvolte nelle false accuse figurano il pubblico ministero Gianfranco Colace, l'ex procuratore generale Francesco Saluzzo e il colonnello Luigi Isacchini, capo dell'aliquota carabinieri presso la procura. Le accuse lanciate dall'investigatore riguardavano presunti reati nelle modalità di direzione ed esecuzione delle indagini, coordinate e svolte dagli stessi. Alcune di queste accuse, anch'esse senza fondamento, sarebbero state divulgate anche ai media. L'inchiesta è stata portata avanti dai pubblici ministeri Giovanni Polizzi e Cristian Barilli, sotto la supervisione dell'aggiunta Tiziana Siciliano. L'investigatore privato è assistito dai legali Mauro Anetrini e Mariangela Melliti.
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