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Torino, ecco dove abiteranno gli astronauti verso la Luna: nasce Halo

La realizzazione del modulo alla Thales Alenia. Il lancio con la missione Artemis IV nel 2028

Torino, ecco dove abiteranno gli astronauti verso la Luna: nasce Halo

Un evento di presentazione dell'Halo (foto Thales Alenia)

Thales Alenia Space, pilastro nel settore aerospaziale italiano, ha recentemente completato il primo modulo della stazione spaziale lunare Gateway presso il suo stabilimento di Torino. Il modulo, noto come HALO (Habitation and Logistics Outpost), è stato presentato in un evento per la stampa internazionale, mettendo in risalto l'importanza strategica del progetto alla vigilia del suo trasferimento presso Northrop Grumman in Arizona, dove sarà sottoposto a ulteriori preparazioni prima del suo lancio.

HALO non è solo un fondamentale alloggio per astronauti, ma funge anche da hub logistico per la ricerca scientifica lunare e come base operativa per le future missioni sulla superficie del nostro satellite naturale. Il modulo sarà lanciato in abbinamento al Power and Propulsion Element (PPE) nell'ambito della missione Artemis IV, nel 2028. La cerimonia di presentazione ha visto la partecipazione di figure chiave del settore, tra cui Giampiero di Paolo, CEO di Thales Alenia Space Italia, e Jon Olansen, manager del programma Gateway della NASA. La presenza di personalità di spicco, come i rappresentanti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), evidenzia la forte cooperazione internazionale al centro di questo ambizioso progetto.

Teodoro Valente, presidente di ASI, ha espresso il suo entusiasmo dichiarando: "L'Italia sta tracciando un percorso distintivo verso la Luna e Marte. Con l'appoggio di ASI, il ruolo italiano nel programma Artemis è fondamentale. Oggi, da Torino, parte il viaggio del modulo HALO verso Northrop Grumman per l'allestimento finale. Nel frattempo, lavoriamo anche al secondo modulo I-HAB, destinato direttamente alla NASA. La nostra industria e ricerca stanno facendo notevoli progressi, contribuendo con tecnologie avanzate nel settore degli habitat spaziali e delle infrastrutture di supporto vitale."

I rappresentanti del programma di NASA, Northrop Grumman e Thales Alenia Space con l'astronauta Stan Love (foto Thales Alenia)

L'Italia continua così a consolidare il suo ruolo di primo piano nell'esplorazione lunare attraverso la partecipazione a programmi di rilevanza internazionale. Il coinvolgimento nel programma Artemis della NASA è solo uno dei capisaldi di questa strategia, affiancato dallo sviluppo del Modular Permanent Habitat (MPH) e dal progetto ESA Moonlight per la creazione di servizi di navigazione e comunicazione lunare. Inoltre, la collaborazione nella missione LuGRE, focalizzata su avanzati sistemi di navigazione GNSS, sottolinea il contributo tecnologico italiano. Il Centro di Simulazione e Controllo delle Missioni Robotiche Lunari di Torino, operativo presso ALTEC, rappresenta un ulteriore tassello nella preparazione dell'Italia all'esplorazione spaziale, rafforzando la sua posizione di leadership nei preparativi per la prossima frontiera dell'umanità.

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