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Il caso

Dopo anni il benzinaio abbandonato non è più rifugio di senzatetto

Dopo il sollecito della Circoscrizione il proprietario ha provveduto a sfalcio e pulizia, ma l'area resta un pericolo. Alla Giunta chiesta la revoca della proprietà

Il benzinaio abbandonato diventa un rifugio di senzatetto

Sono almeno quattro anni che il benzinaio di corso Umbria angolo via Caserta, IP Petroli, di benzina non ne fa. Ed è chiaro dai segni di abbandono: il perimetro è stato recintato alla meno peggio con una retina arancione che indicherebbe fantomatici “lavori in corso”. Ma in corso sembrerebbero esserci solo attività illecite: i locali, un tempo di servizio, sono «adibiti al bivacco e al consumo di stupefacenti. Addirittura una delle porte è stata portata via in pieno giorno», segnalava Carlo Morando, consigliere della Circoscrizione 4 (Lega). 

Da “quello con più privacy”, invece - con ancora la porta -, si scorgeva un materasso con lenzuola e coperte, probabilmente utilizzato come rifugio notturno. E nonostante la denuncia di Morando abbia portato qualche giorno fa allo sfalcio dell'area e alla rimozione dei rifiuti accumulati nell'area, nonché alla messa in sicurezza della recinzione esterna da parte della concessionaria Ip petroli, permane una condizione pericolosa. 

«Le pompe rimangono pericolosamente esposte, la recinzione è cedevole e il bivacco non è stato interdetto, chiederò ulteriori accorgimenti e lo smantellamento dell'impianto», dichiara Morando. Dal Centro civico, invece, richiesto alla Giunta di revocare la concessione«Perché a fronte di inutilizzo queste aree possano tornare nella piena disponibilità della città», dichiara il suo presidente Alberto Re.

 


 

Un caso che fa il paio con l’Ip abbandonato di piazza Montanari, di cui i residenti hanno recentemente chiesto tramite petizione la demolizione.

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