Cerca

Artigianato

Made in Italy, al via le nuove tutele: arrivano le indicazioni geografiche per l’artigianato

Un nuovo regolamento protegge oltre 150 eccellenze italiane e piemontesi, per il CNA è svolta storica per 70mila imprese del settore

Made in Italy, al via le nuove tutele: arrivano le indicazioni geografiche per l’artigianato

Quando la standardizzazione sembra essere la norma, il Made in Italy emerge come un faro di autenticità e qualità. Ma come possiamo garantire che queste eccellenze artigianali non vengano sommerse dalla marea di prodotti omologati? La risposta potrebbe risiedere nelle indicazioni geografiche, un nuovo strumento giuridico che promette di tutelare e valorizzare oltre 150 eccellenze artigianali italiane e piemontesi.

Il Presidente Nazionale della CNA, Dario Costantini, ha recentemente sottolineato l'importanza di questo nuovo regolamento durante la Giornata nazionale del Made in Italy. L'evento, intitolato “Tutela e valorizzazione del Made in Italy: il ruolo delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali”, ha messo in luce come queste nuove norme possano rappresentare una svolta per le circa 70mila imprese artigianali che animano il panorama italiano. Queste imprese non solo contribuiscono al valore economico del Made in Italy, ma incarnano anche un patrimonio culturale e storico che merita di essere protetto e valorizzato.

Il percorso che ha portato all'introduzione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali non è stato breve. La CNA ha giocato un ruolo cruciale in un iter che ha richiesto ben dieci anni di impegno e negoziazioni. Questo nuovo regolamento non solo offre una tutela legale alle creazioni iconiche del saper fare italiano, ma apre anche la strada a un riconoscimento internazionale che potrebbe ampliare ulteriormente il mercato per questi prodotti unici.

Tuttavia, come ha evidenziato Delio Zanzottera, Segretario Regionale della CNA Piemonte, il 2025 potrebbe rappresentare un ulteriore punto di svolta. È l'anno in cui si auspica una riforma della legge quadro dell'Artigianato, una normativa ormai datata che necessita di un aggiornamento per rispondere alle sfide contemporanee. Questa riforma potrebbe anche essere l'occasione per rivalutare e ridefinire il marchio di eccellenza artigiana piemontese, mettendo in risalto la qualità e l'abilità che caratterizzano questa regione.

Perché le indicazioni geografiche possano davvero fare la differenza, è essenziale che siano accompagnate da strumenti finanziari adeguati. Gli artigiani necessitano di supporto per affrontare il processo di riconoscimento delle Indicazioni Geografiche, e una strategia di tutela internazionale rafforzata potrebbe garantire che i loro prodotti non solo sopravvivano, ma prosperino in un mercato globale competitivo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.