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il fatto

In carcere il terrore della "Torino bene": colpi in Gran Madre e a Cit Turin

Il rapinatore ha 34 anni. A ottobre 2023 (con altri quattro) ha sequestrato una dentista. Ad aprile 2024, il furto da 250mila euro

Il 34enne rapinatore, ora in carcere, a ottobre 2023 aveva (con altri quattro) sequestrato una dentista in Gran Madre

Il 34enne rapinatore, ora in carcere, a ottobre 2023 aveva (con altri quattro) sequestrato una dentista in Gran Madre

Prima aveva colpito in pre-collina, sequestrando con altri quattro una dentista in Gran Madre. Poi il colpo successivo pochi mesi dopo, insieme a un complice romeno, con un bottino di 250mila euro tra gioielli e orologi in un’abitazione di Cit Turin. E adesso si aprono le porte del carcere per Andrea Porcu, 34 anni, dopo un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai poliziotti, che lo hanno rintracciato nella sua casa a Cuorgné. Porcu, difeso dall’avvocata Paola Remogna, a ottobre scorso era stato condannato a tre anni e quattro mesi per la tentata rapina alla Gran Madre. Con lui erano stati condannati, sempre con la medesima pena, anche Basilio Pruiti e Luca Marchetti.

Il 34enne rapinatore il 26 ottobre 2023 insieme a un commando aveva aspettato una dentista in via Bonsignore. Minacce e pugni in bocca: «Se non fai come ti diciamo facciamo male a te e a tuo marito». Ma la rapina è fallita, Pruiti è stato preso subito grazie al custode, Porcu e Marchetti sono stati arrestati a giugno 2024.

Ma due mesi prima, ad aprile, Porcu insieme al complice romeno aveva rubato orologi e gioielli in una casa di Cit Turin, per 250mila euro. A informare la coppia di malviventi della presenza di oggetti di valore nell’abitazione era stato un amico della vittima. Porcu e il complice erano arrivati sul posto, si erano arrampicati su un’impalcatura e, dopo aver tagliato una serranda in acciaio e forzato la porta-finestra, erano entrati in casa. Sapevano, grazie all’informatore, che il padrone di casa era fuori regione per ferie e che i preziosi erano nella cassaforte, sradicata dal muro. Dopo il colpo sono partite le indagini della Mobile: Porcu è stato rintracciato in casa: era ai domiciliari per la tentata rapina in Gran Madre. Il complice romeno è stato preso a Torino, sempre in casa, dove scontava la detenzione domiciliare da dicembre scorso per furto aggravato.

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